DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

“Per amore di Te”

La confessione di fede
di san Tommaso d’Aquino

San Tommaso, “cantore dell’eucarestia”, che redasse l’ufficio e la messa della festa del Corpus Domini, tre giorni prima di morire, al momento di ricevere la comunione come viatico, si rivolge al Cristo con questi sentimenti:

Ricevo Te, prezzo della redenzione dell’anima mia. Ricevo Te, viatico della mia peregrinazione [in terra]. Per amore di Te ho studiato, ho vegliato, ho faticato. Te ho predicato, Te ho insegnato. Mai ho proferito qualcosa contro di Te, ma se qualcosa l’ho detta, l’ho detta per ignoranza e non persisto nella mia idea. E se ho detto qualcosa di errato rispetto a questo sacramento e agli altri, rimetto tutto alla correzione della santa Romana Chiesa, nella cui obbedienza ora lascio questa vita (Tocco, Vita di san Tommaso, n. 58).

In questa professione di fede, san Tommaso esprime innanzitutto la gratitudine per la redenzione della sua anima, che Cristo ha operato donando la sua vita in riscatto per l’uomo. Egli riconosce che l’amore di Cristo, che dona la sua vita per la salvezza degli uomini, è all’origine del suo moto d’amore per Cristo. È la vita, il comportamento di Cristo che commuove il cuore di Tommaso, lo fa uscire da sé stesso per amare Gesù Salvatore. L’amore che nutriamo per Cristo è suscitato da Lui stesso, è un dono che Lui ci fa.

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Domenico: Caritas Veritatis e Praedicator Gratiae

Queste due espessioni, cosi’ famose e care, appilicate al nostro Santo Fondatote indicano chiaramente la sua fisionomia spirituale e apostolica e possono essere chiamate l’elemento specifico e caratteristico della sua missione e quella di noi come domenicane e domenicani.

La prima: Caritas Veritatis è per così dire l’asse portante della sua esperienza; l’altra: Predicator Gratiae è uno dei passaggi della ben nota e meravigliosa antifona dedictagli: “O Lumen”.

Tute le fonti e alcuni scritti da cui otteniamo i suoi tratti caratteristici(Libellus de principiis Ordinis, Acta canonizationis, Constitutiones antique, Vitae fratrum, cosi’ come il Commento alle Prime costituzioni del Beato Umberto di Romans e i testi di San Tommaso d’Aquino) ce lo presentano come Vir Evangelicus, sia nelle parole che nelle opere, con una passione smisurata per la salvezza della persona umana; uomo orante, grande penitente, povero, umile, comunitario, ligio alle osservanze religiose , buono e misericordioso, discreto e paziente.

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Ed iniziò a mandarli a due a due per portare
e predicare al mondo la Parola di Dio
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Frati, Monache e Laici Domenicani...
parliamo con Dio e di Dio nel XXI secolo
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E se Dio ti avesse scelto? E se ti stesse chiamando ad essere un frate domenicano?
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