Firenze, San Marco*
Fondato nel 1299 dai monaci Benedettini Silvestrini, passò nel 1436 ai Domenicani dell’Osservanza.
Con i finanziamenti di Cosimo dei Medici e sotto la direzione dell’architetto Michelozzo fu completamente restaurato e ristrutturato, nonché abbellito con gli affreschi del Beato Angelico. Durante il primo secolo di vita è stato sede di personalità di spicco, tra i quali S. Antonino Pierozzi e Girolamo Savonarola, e punto di riferimento dei grandi esponenti dell’Umanesimo fiorentino quali Pico della Mirandola e Angelo Poliziano.
Fu centro della Congregazione Riformata di S. Marco istituita ne 1493 da Savonarola.
Subì la soppressione napoleonica nel 1808. Fu ripristinato nel 1816. Nel 1866, ad opera del Regno d’Italia, subì una nuova soppressione, in seguito alla quale tutta la parte inerente al chiostro di S. Antonino, con le celle affrescate dal B. Angelico, è divenuta Museo statale mentre veniva lasciata alla comunità quasi tutta la parte restante inerente al chiostro di S. Domenico.
Trasformata la Congregazione di San Marco nella “Provincia di San Marco e Sardegna” dal Maestro dell’Ordine M. St. Gillet nel 1934, il convento di S. Marco assume il ruolo di sede della Curia Provincializia fino al 1997, anno in cui la Provincia di san Marco e la Provincia Romana si sono unite nella Provincia Romana di Santa Caterina da Siena.
Il Convento di san Marco, per la sua ricca e movimentata storia plurisecolare, è sicuramente uno dei conventi più importanti e interessanti della storia dell’Ordine. Oltre alle personalità succitate non si possono ignorare i nomi di altri frati insigni che lo hanno illustrato quali: Santi Pagnini cultore studi biblici; Bartolomeo della Porta pittore; Ignazio del Nente autore di scritti spirituali; Sante Cini fondatore dell’Oratorio “S. Tommaso d’Aquino” per l’educazione dei fanciulli; Serafino Razzi predicatore, scrittore e compositore di laudi; Domenico Portigiani scultore e architetto; Timoteo Ricci ardente promotore del Rosario; Vincenzo Marchesi autore di profondi studi storici e artistici; Agostino Bausa missionario in Mesopotamia e poi Vicario Generale in San Marco e Cardinale Arcivescovo di Firenze; Pio Alberto del Corona vescovo di San Miniato, beatificato il 19 settembre 2015. Non si può tacere poi il legame con il Convento di S. Marco di personalità quali S. Filippo Neri, Massimo Greco, santo della chiesa ortodossa, il grande erudito Cesare Guasti, Niccolò Tommaseo erudito e storico della letteratura italiana e Giorgio La Pira, membro della Costituente e sindaco di Firenze, prossimo alla beatificazione.