Monache Domenicane
Nel 1206 S. Domenico incontrò in Francia alcune giovani donne appartenenti alla setta dei Catari. Grazie alla sua intensa predicazione, riuscì a convertirle e a convincerle della verità trasmessa dalla Chiesa Cattolica. Esse, quindi, decisero di affidarsi a lui e di vivere in comune nella chiesa di S. Maria di Prouilhe.
Anche oggi molte ragazze accolgono la chiamata del Signore e decidono di vivere nel cuore della Chiesa e dell'Ordine rimanendo in un monastero, pregando costantemente e insieme per la missione di evangelizzazione dei loro confratelli e, non per ultimo, testimoniando al mondo la loro totale donazione a Cristo e alla sua Chiesa per mezzo dei voti.
Fr. Marie-Dominique Chenu era solito dire che ci sono due porte per mezzo delle quali una persona entra nell'Ordine: la chiamata alla vita contemplativa e la chiamata alla vita apostolica. Tutto ciò è vero anche per le monache. Alcune scelgono il monastero per pregare costantemente, ricercando la purezza del cuore e desiderando una contemplazione assidua del mistero di Dio. Altre, invece, aspirano a servire i loro fratelli e le loro sorelle accompagnandoli nel cammino della fede grazie ai loro consigli e alla presenza costante nel monastero.
La vocazione delle monache le pone nel cuore dell'Ordine. Questo era infatti il desiderio di S. Domenico: porre l'accento sulla grazia della contemplazione che, sola, è la vera fonte della vita apostolica.
Proprio come una famiglia spirituale, in comunione con la missione dei loro fratelli predicatori, le monache, con la loro preghiera, accompagnano il loro ministero e apostolato di testimonianza del Cristo risorto.
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