Dicembre 2015: lavori ancora in corso
Oggi è il primo dicembre ed entriamo ufficialmente in quest’ultimo mese dell’anno solare. Abbiamo varcato una soglia stando bene attenti, qualora fossimo stati superstiziosi, di non colpire lo stipite come nell’antica cultura cinese. Entriamo nell’ultima stanza del piano 2015° dell’edificio chiamato “uomo”. In questa stanza soggiorneremo per 31 giorni, vivremo esperienze nuove ma soprattutto rivivremo nella nostra memoria tutto quello che è accaduto durante l’anno sia all’interno che all'esterno del nostro edificio personale.
Volenti o nolenti ciò che è stato costruito o abbattuto rimarrà come un segno indelebile. Alcuni di noi avranno ben edificato con mattoni, pietre e cemento armato e rifinito il tutto con ciò che meglio corrisponde al proprio essere, dal minimal chic all’estrema “pacchianeria” del tycoon. Altri di noi invece avranno con fatica e lentezza innalzato solo le mura dando un pò di intonaco alle pareti, arredando il tutto con il minimo indispensabile.
La promessa più grande
Lectio Divina sulle letture di domenica 29/11
Lectio:
Ecco, verranno giorni - oràcolo del Signore - nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa d’Israele e alla casa di Giuda. In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio giusto, che eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra. In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla, e sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia.
Studium:
Oggi è la prima domenica di Avvento. Inizia un nuovo anno liturgico, cioè un anno che segue, attraverso la liturgia, la storia della salvezza di Dio tramite il suo farsi uomo. Esso inizia con l’attesa della sua venuta (Avvento), continua con la nascita di Gesù (Natale) e la sua vita pubblica; culmina nella Pasqua; ci offre la testimonianza della Chiesa nascente dopo la Pentecoste e ci proietta verso l’attesa dell’ultima venuta di Gesù alla fine dei tempi celebrandolo Re dell’Universo.