Maria, nuovo e vero tempio di Dio
I vangeli canonici tacciono sulla vita di Maria Vergine antecedente l'annunciazione. Dopo accurato studio, il L. Peretto così conclude: “Se si spoglia l'episodio di tutte le sovrastrutture di cui va carico, sembra si possa dire che la tradizione primitiva riporta la Presentazione come una semplice cerimonia di proscioglimento d'un possibile voto della madre. Da questo punto di vista la congettura non sembra impossibile e giustifica la festa odierna.
Ma la tradizione diventa leggenda quando fa soggiornare la Vergine nel santuario di Gerusalemme, quasi fosse un collegio di vergini dedicate al servizio di Dio. Se tale istituzione fosse esistita, Giuseppe Flavio non l'avrebbe senza dubbio omessa nella descrizione del tempio” (“Nuovo Dizionario di Mariologia”, Ed. Paoline, 1986, pag. 1159). Quanto interessa la liturgia e la pietà sul soggetto è il valore religioso e teologico della Presentazione.
E in questo contesto la festa odierna è presentata come segno della totale consacrazione a Dio della Vergine, fin dal primo istante della sua esistenza. La Presentazione di Maria al tempio e gli anni trascorsi fino al suo sposalizio con Giuseppe vanno considerati come il tempo della preparazione di Maria alla sua sublime vocazione di madre di Dio.
Ed è proprio il concetto di preparazione, espresso dalla liturgia, che ha determinato di fissare la festa in prossimità dell'avvento: i fedeli e la Chiesa tutta sono invitati ad imitare Maria, se desiderano vedere e aver parte alla nascita del Figlio di lei. Inoltre, la Presentazione di Maria al tempio è stato recepita come modello di preparazione alla vita consacrata. La festa della Presentazione costituisce infine un tributo di glorificazione a Maria, considerata come il nuovo e vero tempio del Signore.
Per l'incarnazione in lei del Verbo, Maria è divenuta in modo eminente il tempio di Dio. L'antico tempio d'Israele conteneva una presenza divina di ordine meno reale. Esso era immagine della Vergine Maria che dette dimora terrena a Dio nel proprio corpo. Così per i padri e la liturgia si realizzano in Maria tutte le figure legate al tempio: ad esempio, la porta ad oriente, chiusa, è emblema della sua verginità; il Santo dei Santi ed i tesori ivi contenuti sono i simboli della sua santità e della sua intimità con Dio.
Maria ha realizzato in modo sublime la vocazione del popolo di Dio. In lei Israele ha dato una risposta fedele all'impegno di alleanza; in lei la Chiesa di Cristo nasce e si realizza come comunità consacrata al Signore.
fr. Giuseppe Di Ciaccia, O.P.