La misericordia della gioia e la gioia della misericordia
Lectio Divina sul Vangelo
di Domenica 13 dicembre
Studio:
Nel terzo capitolo del Vangelo di Luca, Giovanni Battista appare come “la voce di uno che grida nel deserto” (3,4). In concreto ciò che ci presenta è “la via del Signore” (3,4) non solo nella sua predicazione, ma anche nella storia della salvezza, che è il sentiero che unisce direttamente l’Antico al Nuovo Testamento.
Il terzo capitolo inizia con l’ambientazione storica della predicazione di Giovanni: “nell'anno decimo quinto del regno di Cesare Tiberio (3,1), all’interno del territorio di Ponzio Pilato e del Tetrarca Erode. Il capitolo termina con la genealogia lucana, che parte da Gesù, rivelato al momento del Battesimo come “il figlio diletto” (3,22) e risale all’ indietro fino ad Adamo, “figlio di Dio”(3,38).
L’uomo: culla e riposo di Gesù
Dal Vangelo secondo Luca: I pastori furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
Mi piacerebbe che ognuno di noi, almeno per qualche minuto, tornasse bambino.
I bambini ci aiutano a riscoprire uno dei doni più grandi offerti dalla fede: la gioia dello stupore, uno stupore che conduce all’innamoramento verso Dio. Di fronte al mistero del Natale che andremo a vivere fra qualche giorno, davvero tutti dovremmo riprendere a stupirci … e a innamorarci profondamente. Almeno il 24 e 25 dicembre di ogni anno.