S. Caterina e il Crocifisso
M’è caro cogliere nella poliedrica personalità di Caterina da Siena la sua missione di Maestra educatrice. Una missione che si è prolungata nei secoli attraverso i suoi scritti. La Chiesa la proclamò “Dottore della Chiesa” insieme a Teresa D’Avila. Lei fu innanzitutto discepola: suo padre non poteva permettersi il lusso di mandare a scuola la sua ventiquattresima figlia, la piccola Caterina.
Ci pensò Gesù, il Maestro per eccellenza, che le inviò un giorno S. Giovanni Evangelista e S. Tommaso D’Aquino per insegnarle a scrivere; allora aveva 30 anni e chi le aveva fatto da segretario fino allora continuò a scrivere sotto dettatura le sue lettere.
Caterina, il gregge e...
Sono rimasto molto colpito dall’espressione di papa Francesco durante la messa crismale di un anno fa quando, parlando al clero di Roma, li ha invitati ad essere pastori che hanno l’odore delle pecore! Quella che a prima vista può sembrare un’espressione poetica o romantica, in ogni caso eloquente nell’invitare i sacerdoti ad essere vicini alle persone alle quali sono mandati, a pensarci bene tanto poetica o romantica non è!
Riflettendoci bene, pensando all’odore delle pecore, delle pecore vere, e ve lo dice chi viene da una regione dove le pecore non mancano, ce ne sono sei volte tanto rispetto agli abitanti, è tutt’altro che qualcosa di gradevole. L’odore del pastore che ha trascorso la giornata con le sue pecore non ha nulla di romantico. Anzi, spesso è nauseabondo.