DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

Venerdì Santo

venerd├¼Nella liturgia del Venerdì Santo, il punto culminante è l'annuncio dell'avvenimento [della passione e della morte di Gesù], un annuncio solenne quale mai si ripete in tutto l'anno liturgico.
Oggi in tutte le chiese del mondo si adora la Croce, non si celebra l'Eucaristia, ma "si volge lo sguardo verso colui che hanno trafitto".

Ogni parola sembra stonata, ogni gesto si congela nella rigidità dell'incomprensione per ciò che accade. La Morte di Croce è l'atto unico, irripetibile: è veramente l'atto unico che non si ripete e non continua: è là.

Tutto termina, il Venerdì Santo, nel silenzio. Mi sembra che il significato di tutto il Venerdì Santo lo dica, a funzione terminata, il silenzio, lo spogliamento, il denudamento della chiesa. Dopo l'annuncio, questo silenzio che ci lascia smarriti, soli. E Lui, solo.


Vi chiedo solo di guardarlo,
odiato, ma privo di risentimento;
la faccia piena di sputi, il volto offeso
ma raggiante come una processione di lampade.
Vi chiedo solo di guardarlo,
umiliato, tuttavia si dona;
la sua nudità rivestita di sudore
e lacrime di sangue
asciugate con i ricami dell'amore del Padre.
Vi chiedo solo di guardarlo
e di riconoscere in lui Dio semplice,
debole, fatto uomo, fratello.
Vi chiedo solo di guardarlo
e di aprire le braccia come Lui
per accogliere tutto il creato
e consegnarlo a Dio.

Josè M. Toro


fr. Vincenzo Caprara, O.P.

Ed iniziò a mandarli a due a due per portare
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