Pasqua di Resurrezione
La liturgia del giorno di Pasqua ci presenta il racconto della Resurrezione (Vangelo), il suo annuncio (prima lettura) e le conseguenze morali che ne derivano (seconda lettura).
Celebrare la pasqua vuol dire allora ritornare alle nostre radici, attingere nuova linfa dal fondamento della nostra fede, che è la Resurrezione di Cristo.
Infatti: «se Cristo non è risorto, vana è la nostra fede … e noi siamo da commiserare più di tutti gli uomini» (1Cor 15,17.19).
Venerdì Santo
Nella liturgia del Venerdì Santo, il punto culminante è l'annuncio dell'avvenimento [della passione e della morte di Gesù], un annuncio solenne quale mai si ripete in tutto l'anno liturgico.
Oggi in tutte le chiese del mondo si adora la Croce, non si celebra l'Eucaristia, ma "si volge lo sguardo verso colui che hanno trafitto".
Ogni parola sembra stonata, ogni gesto si congela nella rigidità dell'incomprensione per ciò che accade. La Morte di Croce è l'atto unico, irripetibile: è veramente l'atto unico che non si ripete e non continua: è là.