"Trattatelo come vicario di Cristo in terra"
Pubblichiamo l'ultima omelia tenuta in occasione del triduo di preparazione alla festa di S. Caterina da Siena
La questione sottoposta da Paolo e Barnaba al giudizio di Pietro e della Chiesa di Gerusalemme rappresenta uno dei tanti episodi che testimoniano delle discussioni, a volte anche veementi, che da sempre scuotono la Chiesa al suo interno. Possiamo dire che la discussione interna alla Chiesa sia una manifestazione della sua vitalità, e spingerci ad affermare che il progredire nella conoscenza e nell'amore della Chiesa, nella Chiesa e per la Chiesa si realizzi attraversando queste difficoltà, analogamente a quanto succede nella vita di ognuno di noi e delle nostre comunità.
La vigna dell'anima tua
Omelia in occasione del secondo giorno del triduo che si svolge a S. Maria sopra Minerva in preparazione alla festa di S. Caterina da Siena (29 aprile)
In questo è glorificato il padre mio, che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. E dice sempre san Giovanni: da questo sapranno che siete miei discepoli, se vi amate gli uni gli altri. L’amore è il frutto che glorifica Dio e ci rende suoi discepoli.
Tutto l’uomo nella sua completezza, è chiamato a glorificare Dio con la sua vita, a diventare imitatore di Dio che si fa carne. I santi sono per noi un esempio di vita che da gloria a Dio. Santa Caterina in modo particolare è per noi esempio privilegiato, a causa del legame che abbiamo nei suoi confronti. Caterina è in modo particolare patrona della nostra provincia e consorella nella vocazione domenicana del glorificare Dio attraverso la grazia di una predicazione vivificante.