Il Natale e il paradosso del buio
Il Natale è segnato da un particolare clima di solennità e di gioia. Ma perché diamo tanta importanza alla nascita di Gesù? Perché tanta festa? Ecco: perché da quel giorno, da quando Gesù è nato a Betlemme, l’amore di Dio è sceso definitivamente sulla terra; da quel giorno nessuno è più solo, nessuno è più abbandonato al destino del male e della morte. Il profeta Isaia parla di un mondo che viveva nelle tenebre, che camminava al buio, di un popolo oppresso da un giogo pesante. E purtroppo anche questo Natale trova ancora tanto buio in questo nostro mondo: è il buio delle guerre, è il buio della fame, delle ingiustizie, delle malattie; è il buio della minaccia del terrorismo; il buio di una vita che è diventata per tutti più difficile e spesso molto dura; e come non pensare anche a quel buio infernale dei disastri naturali.
Giuseppe, umile e giusto
Proviamo a leggre le prime conseguenze dell’Annunciazione dell’Angelo a Maria con lo sguardo di san Giuseppe. Non ci viene dato nessun dettaglio su come Maria abbia comunicato a Giuseppe di essere incinta. Si può solo immaginare il carico umano che si riversa in Giuseppe dopo aver appreso dalla donna che ama di essere in cinta, e chissà forse Maria non è riuscita a spiegare a Giuseppe neanche cosa effettivamente stava accadendo. Altrimenti perchè Giuseppe considera di ripudiarla ? Nel segreto certo, ma vuole comunque ripudiarla.