Domenico, limpida e brillante trasparenza della "grande luce"
Omelia del Patricarca di Venezia Mons. Francesco Moraglia in occasione della santa Messa a conclusione del Giubileo Domenicano celebrata nel santuario di S. Maria del Sasso, Bibbiena
Carissimi membri della Famiglia domenicana e voi tutti qui presenti, grati al Signore siamo convenuti per la celebrazione eucaristica che chiude solennemente l’Anno giubilare Domenicano; è un giorno importante e che possiamo definire “storico”, in quanto ricorda la nascita e la fondazione di questa Famiglia Religiosa.
Cosa sperare oggi
Tra il novero di persone che incontro nel mio variegato apostolato, molte mi interrogano, cariche di un sentito pathos esistenziale, su cosa sperare oggi? Un quesito che mi ha punto nel vivo e mi ha costretto a una lunga riflessione. Vista la centralità del tema, soprattutto per chi oggi si trova frastornato dalle differenti opzioni religiose ed è, non per sua colpa, orfano della gioia che traspare dal messaggio sanificante/santificante del Vangelo, vorrei provare a mettere a fuoco una prematiccia serie di considerazioni. Più che rispondere positivamente alla domanda in oggetto (visto che ancora mi è difficile farlo), cercherò di interrogarla.