Si sono mai incontrati S. Domenico e S. Francesco?
Ma si saranno davvero incontrati Francesco e Domenico? Lo scettico probabilmente direbbe che "no, sono tutte sciocchezze devozionali". Forse, poi, il fedele più devoto affermerebbe senza colpo ferire: "Certo, è ovvio... si volevano così bene!". Eppure entrambe le posizioni sembrano voler ignorare il dato storico per chissà quali motivi. È proprio per questo, per scoprire cioè la verità dei fatti, che desideriamo scrivere due righe in occasione della festa di S. Francesco. Le Vitae fratrum (cap. I, n° 4) di Geraldo di Frachet, francese di nascita ed entrato nell'Ordine domenicano nel convento di St. Jacques a Parigi nel 1225, furono scritte dopo il 1255 e terminate con grande probabilità nel 1271 (50 anni dopo la morte del santo fondatore). Le fonti da lui riportate sono tutte deposizioni inviate o al Maestro dell'Ordine o a lui stesso, inerenti San Domenico e i frati della prima generazione dell'Ordine.
La Beata Marie Poussepin
Il 14 ottobre è la memoria liturgica della Beata Marie Poussepin. Del mio paese natale, 5 mie compaesane appartenevano a questa Congregazione che è la più numerosa tra le Congregazioni domenicane femminili, diffusa in tutto il mondo tranne che in Italia. Quasi le sole Italiane, in percentuale le più numerose, provenivano dal mio paese. Negli anni scorsi ho celebrato il funerale di due delle ultime tre rimaste. Ora ne è rimasta una: sr. Rosaria! Il primo abito domenicano l'ho visto in paese, da bambino, portato con umile fierezza da sr. Adelaide, una figlia della Beata Marie. Questo mio semplicissimo contributo è motivato dall'affetto e dalla riconoscenza, con vivo desiderio di vedere ancora italiane seguire le orme di S. Domenico attraverso il carisma tutto speciale di Marie Pousssepin che mette insieme la Carità (Suore di Carità) e il carisma domenicano.