“Gloria dello stato religioso e dell'episcopato “
La beatificazione di fr. Pio Alberto del Corona, O.P. - 19 settembre 2015 - Nell'Anno della vita consacrata
L'imminente beatificazione del nostro confratello fr. Pio Alberto del Corona, domenicano vescovo, si colloca provvidenzialmente nell'Anno della Vita Consacrata e prima dell'apertura di un doppio Giubileo: gli ottocento anni della conferma dell'Ordine domenicano e l'anno santo della Misericordia, voluto da Papa Francesco nel cinquantesimo anniversario della chiusura del Concilio Vaticano II. Il B. Pio Alberto ha un messaggio attualissimo sotto diversi punti di vista.
Innanzitutto, la santità di una persona, pur collocata nel contesto storico in cui ha vissuto, trascende tale riferimento che per il nostro nuovo beato è l'arco della sua vita (5 luglio 1837 – 15 agosto 1912), in quanto i valori evangelici che ha incarnato sono validi in tutti i tempi: anche Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre!
In secondo luogo la sua santità va considerata a prescindere dalla fondazione del Monastero dello Spirito Santo in Firenze, fondazione questa avvenuta in seguito (lo stesso monastero divenne Congregazione nel 1972, mentre la sua fondazione risale al 1872 come monastero dell'Ordine e dallo stesso giuridicamente dipendente). Ho ritenuto opportuno fare queste due precisazioni per rispondere ad alcune obiezioni sollevate qua e là, per lo più tra i sacerdoti. Infatti in una riunione mi fu domandato se fosse conveniente la sua beatificazione dal momento che la casa religiosa femminile da lui fondata non vive più il suo carisma ed è inoltre composta da poche religiose. Ritengo invece attuale il suo messaggio, per tutti, soprattutto se persone consacrate, Sacerdoti e Vescovi. La fama di santità di Pio del Corona, goduta in vita ed in morte, ha attestazioni unanimi a partire dal Papa dell'epoca (San Pio X) per arrivare al Maestro dell'Ordine, il B. Giacinto M. Cormier, ai confratelli, consorelle, prelati e laici. Il Nostro venne così descritto alla sua morte: “Gloria dello stato religioso e dell'episcopato“.
Occorre inoltre mettere in evidenza un altro punto: la vita religiosa che il B. Pio Alberto ha vissuto integralmente con gioia e coerenza, alla scuola di S. Domenico. Come possiamo noi non sentirci interrogati dal suo esempio proprio nell'Anno dedicato ai Consacrati e soprattutto in occasione del giubileo dell'Ordine domenicano? Come non cercare di apprendere e trasmettere quella “Pietà illuminata“ con la quale lui diceva di essersi sforzato di formare le anime da lui dirette, ossia proprio secondo quella impostazione di base richiesta anche dal Concilio Vaticano II, che si fonda sulla Sacra Scrittura, sull'Eucarestia e sull'azione dello Spirito Santo? Come non leggere l'attualità di quella “bellezza ispiratrice“, come lui chiamava il carisma dell'Asilo (Monastero) da lui fondato nell'alveo della spiritualità domenicana genuina, con speciale riferimento all'esperienza di Santa Paola romana e S. Girolamo, domandando alle donne consacrate lo studio assiduo, letterale e amoroso delle Sacre Scritture?
Come non riconoscere per la vita religiosa domenicana la centralità della Parola di Dio mediante la lettura assidua della Scrittura e la conoscenza delle lingue bibliche per una sua migliore comprensione? Così come anche la predicazione basata sulla Bibbia e la Patristica? Come non vedere l'attualità della formazione del laicato per un suo inserimento nella società, al fine di permeare i vari ambiti socio-culturali di spirito evangelico dal momento che quando si comprende a pieno la dignità della persona umana e il suo fine ultimo, persino l'economia, la politica, il lavoro etc., assumono tutt'altro spessore e contenuto? A tal fine ha operato soprattutto durante il suo ministero episcopale! Come non riconoscere in Pio del Corona un valido esempio per i Vescovi e Sacerdoti, quanto allo zelo, all'esempio e all'offerta di se stesso, come una vittima, per il bene del gregge ? Infine come potremmo non ricordare le tante visite pastorali per evangelizzare personalmente la Diocesi attraverso la predicazione, la confessione e le innumerevoli opere di carità?
Per concludere desidererei invitare alla lettura della biografia scritta dal B. Cormier: “Il B. Pio Alberto Del Corona, la sua vita religiosa, apostolica ed interiore". Abbiamo infatti tutti bisogno del suo esempio e della sua intercessione... Deo Gratias!
fr. Antonio Cocolicchio, O.P.