Con affetto perenne ti amo per l’eternità
Omelia pronunciata durante la veglia di Pasqua nella Basilica di S. Maria sopra Minerva
Ti ho nascosto per un poco il mio volto ma con affetto perenne ho avuto pietà di te, dice il tuo redentore, il Signore (Isaia 54,8)
Sin da quando Dio creò il cielo e la terra, il soffio di Dio, il suo affetto perenne per le sue creature, aleggiava sulle acque (prima lettura della Veglia). Questo stesso affetto perenne accompagnava Israele in fuga dall’Egitto, rivestendo la nube che separava il popolo di Dio dagli egiziani: affetto che diventava luce per i fuggitivi e tenebra per gli oppressori.
Est vir qui adest
Omelia tenuta in occasione del Venerdì Santo presso la Basilica di S. Maria sopra Minerva
La Passione come Rivelazione di Dio
e del cuore dell’uomo
Carissimi fratelli e sorelle,
la liturgia della Domenica delle Palme, che ci offre una sorta di porta d’ingresso alla “Grande settimana” e in particolare al triduo pasquale che stiamo vivendo, ci ha già fatto percorrere con la lettura del vangelo di Marco gli ultimi momenti della vita terrena di Gesù, dall’ingresso in Gerusalemme fino alla deposizione nel sepolcro.