Contemplare, meditare e vivere. Una via domenicana
Per lungo tempo si è coltivato, all’interno di molte tradizioni della cristianità, una certa contrapposizione tra la dimensione contemplativa, più propriamente religiosa. e quella relativa invece all’azione, in particolar modo all’azione nel mondo, o come si usava dire, nel secolo. In particolar modo si è spesso ritenuto che la dimensione contemplativa fosse propria della vita religiosa e si contrapponesse, in maniera determinante, con lo stile di vita di chi, i laici ad esempio, vivesse nel mondo, a contatto con le sue complessità, i suoi obblighi, le sue consuetudini.
Verso il VI centenario della morte di S. Vincenzo Ferrer (1419 – 5 aprile – 2019)
Nel 1418 Vincenzo Ferrer giunse, invitato dal Duca, nella terra di Bretagna: erano i primi giorni nel mese di Marzo e l’ultimo anno della sua vita terrena. Accolto dai Duchi e dal vescovo di Vannes, iniziò il suo percorso da Theix giungendo qualche giorno dopo nella città cuore della Bretagna. Qui predicò tutta la Quaresima e la Pasqua di quell’anno. Il suo cammino proseguì verso Rennes, Caen, Saint-Malo, Saint-Brieuc, Josselin, Ploërmel e tantissimi altri luoghi.