Il "Transitus" del Santo Padre Domenico
Antoine de Saint- Exupéry scrisse un piccolo testo molto bello in cui racconta la morte di un contadino, circondato dei suoi familiari. Scrisse che sembrava che il volto dell’agonizzante ere sempre più vivo sul volto dei suoi. Molto bello, la vita di quello che stava per lasciarci si rendeva presente in quelli che continuavano la sua storia. Riflettere sulla dipartita del Santo Padre Domenico significa per tutti noi l’impegno, sempre più forte, di continuare la sua opera nelle strade della storia, della nostra storia personale e della storia del mondo in cui viviamo.
San Domenico e i suoi frati
«Invocato lo Spirito Santo, [Domenico] riunì i frati e disse loro il proprio intento: inviarli per il mondo benché pochi di numero, e non trattenerli più a lungo lì, in un sol luogo, tutti insieme. Si sorpresero tutti a sentirlo annunciare così improvvisa decisione. Ma li animava l'evidente autorevolezza della sua santità; cosicché acconsentirono di buon grado, fiduciosi che tutto ciò avrebbe portato buon frutto». Il beato Giordano di Sassonia dedica un paragrafo del Libellus alla grande e feconda decisione di Domenico di disseminare i primi frati predicatori «nei diversi quartieri della Chiesa di Dio» (Libellus 62).