DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

Il "Transitus" del Santo Padre Domenico

Antoine de Saint- Exupéry scrisse un piccolo testo molto bello in cui racconta la morte di un contadino, circondato dei suoi familiari. Scrisse che sembrava che il volto dell’agonizzante ere sempre più vivo sul volto dei suoi. Molto bello, la vita di quello che stava per lasciarci si rendeva presente in quelli che continuavano la sua storia. Riflettere sulla dipartita del Santo Padre Domenico significa per tutti noi l’impegno, sempre più forte, di continuare la sua opera nelle strade della storia, della nostra storia personale e della storia del mondo in cui viviamo.

Occorre forse prendere per la nostra riflessione personale sia il racconto del Beato Giordano di Sassonia nel Libellus de Principiis Ordinis Praedicatorum, sia quello di Pietro Ferrando nella sua Legenda. Il Beato Giordano ci lascia la sua ultima esortazione. Il Santo Padre raccomandava ai suoi di cercare una vita fervorosa, lo sviluppo dell’Ordine e la perseveranza nella ricerca della santità. E alla fine ci lascia la promessa così consolante di Domenico di esserci più utile in cielo che in terra.

Pietro Ferrando invece ci lascia quello che lui classifica come testamento, non un testamento di cose materiali, testamento che, dice l’autore, dovrebbe essere inviolato e che traduce in queste parole: carità, umiltà e povertà. Il punto di partenza sarà sempre, come certezza e conforto, che il suo aiuto non mancherà mai. Il punto di arrivo sarà la piena comunione con il Signore, in cui Domenico fu introdotto, in questo giorno, secondo la visione di fra Guala, raccontata dal Beato Giordano. La strada è questa, percorsa dallo stesso Domenico.

La carità è il libro su cui ha studiato tutta la sua vita.rui lopez  fr. Rui Lopez, O.P. Carità imparata ai piedi della croce, segno di un amore che supera tutto per amore. Carità che si manifesta nella ricerca amorosa delle anime smarrite, senza difese davanti a tanti pericoli. Carità vissuta sino alla fine in una donazione continua di se stesso nella predicazione, nella preghiera, nella penitenza, camminando spinto soltanto dall’amore che si fa cura del bene degli altri. E poiché così amava tutti, da tutti era amato. Carità che ispirò la creazione dell’Ordine di Predicatori.

Umiltà, il suo stile di vivere e di predicare è segnato dall'umiltà, anche questa imparato da Cristo che umiliò se stesso per venirci incontro. Il Santo Padre ha assunto un modo di avvicinarsi a tutti, uno stile di predicazione dove il dialogo diventa un elemento fondamentale, la predicazione si fa ascolto e proposta, si fa conversazione che penetra nei cuori. Non parla dall’alto, però, parla all’altezza dello sguardo, sicuramente uno sguardo imparato da Chi guardava tutti con amore nelle strade della Giudea. Domenico lascia i cavalli per assumere, nella differenza del suo essere , sacerdote, una vera prossimità di cuore per un annunzio effettivo della Parola.

Povertà anche questa imparata da Colui che essendo ricco si fece povero. Una povertà che era, certamente, materiale in un abbandono alla Providenza, però anche una povertà come virtù, quella che ci fa capire che tutta la nostra gloria e gioia sta nella Croce del Signor Gesù, cosi amata dal nostro Padre Domenico. Le nostre case dovrebbero essere semplici, all’immagine di Gesù che messo la sua tenda in mezzo a noi, per fare in questo modo risplendere la sua gloria.

Più di un secolo dopo il suo transito, nel 1457, la Chiesa latina istituisce, nel giorno del Transitus del Santo Patriarca la festa della Trasfigurazione del Signore, quella che ci parla del volto raggiante del Signore Gesù sul Tabor. Domenico vive e muore partecipando di questa luce, della quale siamo stati partecipi dal giorno del nostro battesimo. Oggi chiediamo a Domenico di vivere e diffondere nella nostra vita questa luce, lo chiediamo tutti noi: frati, monache, suore, laici, sacerdoti e giovani che vogliamo seguire le sue orme.

fr. Rui Lopez, O.P.
già Promotore generale dei laici domenicani

Ed iniziò a mandarli a due a due per portare
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