Storia di un innamoramento: il mio anno di prenoviziato domenicano
Un giorno, un ragazzo incontra una ragazza. E’ la solita storia: lei è bellissima, lui vuole conoscerla di più. Poco a poco si conoscono, diventano amici. Poco a poco, si innamorano. Conoscono le imperfezioni dell’altro; ma nonostante questo, si amano. E finalmente, un giorno decisivo, il ragazzo si mette in ginocchio: "Mi sposeresti?". Poi comincia il fidanzamento ufficiale: vanno per il corso prematrimoniale e si preparano per il matrimonio. In questo periodo, il loro rapporto diventa sempre più profondo, finché arriva il giorno che hanno sognato: il matrimonio. Così iniziano una nuova vita insieme: una nuova "chiesa domestica", destinata ad essere fruttuosa, sia nell’ordine spirituale, sia nell’ordine fisico.
Ma Domenico mi voleva nella sua barca
Mi chiamo fra Domenico Vendemmiati, ho ventotto anni sono nato in Veneto e per diversi anni ho vissuto nel nord della Sardegna. Cercherò brevissimamente di parlarvi un po' della mia vocazione. Fin da quando ero bambino e facevo il ministrante nella mia parrocchia, sentivo in me che il Signore mi chiamava al sacerdozio. Così a diciassette anni maturai l'idea di entrare in seminario diocesano e l'anno successivo la realizzai. Ed è proprio da seminarista, mediante un carissimo frate domenicano, ora confratello, che conobbi la figura del Santo di cui porto il nome (Domenico di Guzman) e la spiritualità che ha lasciato all'Ordine da lui fondato.
Una scelta da outsider
Mi chiamo Fra Gabriele Giordano Scardocci e sono romano. Sono un frate domenicano studente al I anno di Teologia e all’inizio del secondo anno di voti semplici. Sin da bambino ho ricevuto una educazione cattolica dalla mia famiglia.
In cuore avevo sempre pensato di diventare sacerdote e/o religioso, ma non presi mai in considerazione l’idea seriamente. A 16 anni cominciai a coltivare l’amore per le materie umanistiche e in particolare per la Filosofia. A 19 anni mi iscrissi alla facoltà di Filosofia presso l’Università “La Sapienza”. Allo stesso tempo a frequentare il gruppo Unio Sanguis Christi nella parrocchia “Preziosissimo Corpo e Sangue di Cristo” dalle parti di via Tuscolana.
... ma voi in convento che fate?
Prima di entrare in prenoviziato, con l’accompagnamento di una guida spirituale, ho fatto un lungo periodo di discernimento che mi ha condotto, passo dopo passo e non senza difficoltà, ad affermare e riconoscere a me stesso che forse il Signore potrebbe chiamarmi alla vita religiosa.
Da qui è iniziata tutta la valanga di domande retoriche e problemi, il più delle volte inesistenti, che tendevano a scoraggiarmi e a farmi voltare indietro, anche se dentro di me ero disperatamente appigliato alla speranza che tutte queste questioni che mi si ponevano dinnanzi potessero, senza troppe difficoltà, trovare una rapida risposta per poter proseguire il cammino!