DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

Ma Domenico mi voleva nella sua barca

Mi chiamo fra Domenico Vendemmiati, ho ventotto anni sono nato in Veneto e per diversi anni ho vissuto nel nord della Sardegna. Cercherò brevissimamente di parlarvi un po' della mia vocazione. Fin da quando ero bambino e facevo il ministrante nella mia parrocchia, sentivo in me che il Signore mi chiamava al sacerdozio. Così a diciassette anni maturai l'idea di entrare in seminario diocesano e l'anno successivo la realizzai. Ed è proprio da seminarista, mediante un carissimo frate domenicano, ora confratello, che conobbi la figura del Santo di cui porto il nome (Domenico di Guzman) e la spiritualità che ha lasciato all'Ordine da lui fondato.

Lessi quindi alcuni libri su San Domenico e mi appassionò da subito il suo modo di servire il Signore, lo zelo che nutriva per la salvezza delle anime, nonché la spiritualità dell'Ordine da lui fondato: vita di preghiera, di studio, vita contemplativa che sgorga nella vita attiva, vita apostolica tutta dedita alla predicazione e alla salvezza delle anime.

 Incominciai ad avere un forte trasporto interiore per questo tipo di vita religiosa e iniziai a rifletterci sopra continuando comunque il seminario. Per chi lo desideri, consiglio vivamente la lettura di un bellissimo libro su san Domenico “Domenico di Guzman, la gioia del Vangelo” del confratello fr. Felicísimo Martínez, edito da Città Nuova... ne vale davvero la pena!

domenico-vendemmiati-3   La vestizione
Tornando a noi, una volta terminato il Seminario Minore, il Vescovo mi inviò per gli studi filosofici e teologici in Toscana e lì alloggiai al Seminario Maggiore di Arezzo. Lì ad Arezzo continuai il mio discernimento vocazionale e nel frattempo conobbi la comunità dei frati di Bibbiena, la fraternita laica domenicana di Arezzo con il suo assistente religioso e divenni così novizio del laicato Domenicano. Nel Laicato Domenicano ebbi modo di respirare la spiritualità del nostro Ordine e di farne esperienza, eppure sentivo dentro di me che il Signore mi chiedeva di più, mi chiedeva di servirlo in modo più totale. Nella vita diocesana mi sentivo sempre più un pesce fuori d'acqua: sentivo che il Signore mi chiamava sì al sacerdozio, ma non nell'ambito diocesano bensì in quello religioso.

Iniziai pertanto gli incontri di aspirantato insieme al frate promotore della pastorale vocazionale e all'equipe vocazionale. Così al termine di questo periodo di conoscenza più profonda dell'Ordine decisi di interrompere il Seminario per entrare finalmente in convento. Il 19 ottobre del 2013 iniziai il mio anno di pre-noviziato ed il 16 settembre dell'anno dopo ho ricevuto l'abito, iniziando così l'anno canonico di noviziato al termine del quale sono stato ammesso alla professione dei voti religiosi che ho emessi il 12 settembre di quest'anno.

fr. Domenico Vendemmiati, O.P.

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