Una scelta da outsider
Mi chiamo Fra Gabriele Giordano Scardocci e sono romano. Sono un frate domenicano studente al I anno di Teologia e all’inizio del secondo anno di voti semplici. Sin da bambino ho ricevuto una educazione cattolica dalla mia famiglia.
In cuore avevo sempre pensato di diventare sacerdote e/o religioso, ma non presi mai in considerazione l’idea seriamente. A 16 anni cominciai a coltivare l’amore per le materie umanistiche e in particolare per la Filosofia. A 19 anni mi iscrissi alla facoltà di Filosofia presso l’Università “La Sapienza”. Allo stesso tempo a frequentare il gruppo Unio Sanguis Christi nella parrocchia “Preziosissimo Corpo e Sangue di Cristo” dalle parti di via Tuscolana.
Questo cammino parallelo di Fides et Ratio mi fece scoprire qual è il vero Incontro con Gesù Cristo, la sua opera di Redenzione e il servizio di carità nella sua chiesa cattolica, apostolica e romana. Gli anni trascorsero con una forte intenzione di amore e conoscenza sempre più profonda della fede in Dio.
Nel 2010 incontrai i frati domenicani e di lì, l’idea che il Signore mi avesse voluto tutto per Lui fu forte. La domanda esistenziale che mi balenò alla mente fu: “Se Francesco D’Assisi, se Benedetto da Norcia, se Domenico Di Guzman… perché non io?”. Conoscendo il carisma di San Domenico Di Guzman e approfondendo ancora di più il mio rapporto con Dio, cresceva con me il desiderio di consacrarmi a Lui. Decisi così di entrare nell’Ordine dei Frati Predicatori. Dal 2011 il mio cammino prosegue fra fatica ma allo stesso tempo molta gioia e serenità.
Tre anni fa comincia il cammino di formazione alla vita consacrata e al sacerdozio perché credo che sia il modo con cui Dio mi chiama. La chiamata di Dio è l’amore, dunque il mio essere frate è il modo migliore con cui, penso, riesco ad amare gli altri. Spero e prego il Signore che la mia vita sia davvero perfectae caritatis ogni giorno. La grazia della Predicazione mi aiuta ogni giorno, insieme ai confratelli, in questo itinerario di conoscenza e dunque di intimità perfetta con Gesù Cristo. Come ha scritto l’autore de Il Signore degli Anelli, Tolkien […]“Lo scopo principale della nostra vita, per ciascuno di noi, è quello di aumentare, in base alla nostra capacità, la nostra conoscenza di Dio con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione e grazie a questa conoscenza esprimere lodi e ringraziamenti. […]."
È stata certamente una scelta da outsider rispetto a molti altri miei amici. È stata innanzitutto una scelta di libertà, una scelta di vivere pienamente come sono. La scelta di essere pienamente di Cristo che è Alfa e Omega e Principio e Fine di tutto.
Gesù dolce, Gesù Amore!
fr. Gabriele Giordano M. Scardocci, O.P.