San Pio V
San Pio V, all’epoca Antonio Ghislieri, è nato a Bosco Marengo in provincia di Alessandria, nel territorio del Ducato di Milano il 17 gennaio delle 1504. È entrato a far parte dell’Ordine Domenicano, più esattamente nel convento di Santa Maria della Pietà a Voghera nel 1518, prendendo il nome di Michele. L’ 11 ottobre del 1542 dopo la nomina di commissario e vicario inquisitorio a Pavia la sua carriera all'interno del Santo Uffizio andò crescendo.
San Vincenzo Ferrer
Vincenzo Ferrer nacque il 23 gennaio 1350, a Valencia, in Spagna e sin da bambino, manifestò una forte propensione per la preghiera, la mortificazione e l’austerità. Dotato di straordinaria intelligenza, compì rapidamente e con grande profitto gli studi che lo portarono nel febbraio del 1357 ad entrare nell’Ordine dei Frati Predicatori. Con un costante e rapido cammino di imitazione del Fondatore San Domenico proseguì gli studi presso Barcellona, Lerida e poi Tolosa fino all’Ordinazione Sacerdotale avvenuta tra il 1378 e il 1380 probabilmente per le mani del Card. Pedro De Luna. Nel 1378 alla morte di Gregorio XI, il conclave con non poche difficoltà portò all’elezione del pugliese Bartolomeo Prignano che prese il nome di Urbano VI.
Giordano di Sassonia
Il 13 febbraio 1237 il Beato Giordano di Sassonia, immediato successore di San Domenico di Caleruega, fondatore dell’Ordine dei Predicatori (Domenicani), periva insieme ai due suoi confratelli e compagni di viaggio fra Gerardo e fra Giovanni in un naufragio davanti alle coste di Pamphilia, vicino Attalia, mentre tornava in Europa dalla visita alla Provincia di Terra Santa.
L’intero Ordine domenicano compianse l’improvvisa scomparsa del secondo maestro generale quando apprese la triste notizia dai penitenzieri della Curia papale fra Godefrido e fra Reginaldo, ai quali fra Filippo di Reims, provinciale di Terra Santa aveva inviato una lettera con i dettagli del tragico evento. Giordano era nato a Burberg in Sassonia intorno al 1185. Dalla sua stessa testimonianza tramandataci nel Libellus de principiis Ordinis Praedicatorum, la prima biografia di san Domenico e la prima narrazione delle vicende che condussero alla nascita dell’Ordine dei Predicatori (Domenicani), sappiamo che aveva conseguito a Parigi il titolo di “magister artium” e quello di baccelliere in teologia.
Raimondo di Peñafort
Raimondo di Peñafort nacque verso il 1175 dalla nobile famiglia di Peñafort, che a Villa Fianca di Penadés, presso Barcellona (Catalogna), possedeva una fortezza. Scarse sono le notizie che abbiamo della sua infanzia e giovinezza. È certo, tuttavia, che trasse tanto profitto dagli studi fatti nella scuola della cattedrale, che meritò di essere incaricato dal vescovo di insegnare in essa gratuitamente la retorica e la logica.
Con grande rammarico dei suoi alunni nel 1210 Raimondo volle recarsi a piedi all'università di Bologna per studiarvi il diritto […]. Il Santo vi rimase sei anni, durante i quali fece conoscenza con uomini celebri, quali Sinibaldo Fieschi, futuro Innocenzo IV, i canonisti Accursio, Tancredi e Roffredo, Pier delle Vigne, futuro primo ministro di Federico II. Nel 1216 fu promosso dottore in diritto con la licenza di insegnare dovunque [...].
Tommaso d'Aquino
Tommaso d'Aquino, forse il massimo esponente della Scolastica, è nato nel 1225 nel castello di Roccasecca presso Aquino, nel regno di Sicilia, dal conte Landolfo, di origine lombarda e da Teodora di Chieti, di origine napoletana.
Come figlio cadetto, a cinque anni il padre lo destinò alla vita religiosa nel monastero di Montecassino, con la segreta speranza che "l'oblato" ne diventasse un giorno abate. Ma a quattordici anni, quando l'imperatore Federico II, scomunicato da Gregorio IX, fece trasformare il monastero in fortezza, Tommaso dovette deporre l'abito benedettino.
Passò allora all'università di Napoli per completare gli studi letterari e iniziare quelli filosofici aristotelici. Essendo venuto a contatto dell'Ordine Domenicano per opera del predicatore Giovanni di S. Giuliano, decise di entrarvi.