Spiritualità-Identità-Missione dei Laici Domenicani nella Chiesa
Un resoconto sull’incontro di Formazione iniziale per i Laici della Provincia Romana di S. Caterina da Siena
Introduzione
Dal 2 al 4 dicembre 2022 si è tenuto a Roma l’incontro provinciale di formazione iniziale promosso dal Consiglio provinciale dei Laici Domenicani. Tre giornate intense di formazione, svoltesi in un clima davvero familiare e gioioso, con un numero significativo di partecipanti di ogni età provenienti da Roma, Perugia, Arezzo, Firenze, Iolo-Prato, Bibbiena, Teramo, Sardegna e Popoli.
O uomo, o donna, vi restituisco la fiducia
Due sono le meravigliose notizie di questa IV domenica di Avvento: “Dio è con noi” (Mt 1,23) e tu sei amato personalmente da lui (cfr. Rm 1,7). Poco tempo fa, un amico mi ha confidato: “Ho bisogno di segni concreti, di aiuti visibili. Sono troppo abituato a lottare la mia vita, a conquistarla con le mie forze per pensare a un aiuto fuori da questa dimensione”. Ha detto una bella verità: ognuno di noi, infatti, ha bisogno di amare e di essere amato. E a volte cerchiamo segni tangibili dell’amore: segni che Lui c’è, che c’entra qualcosa con gli eventi quotidiani, con le fatiche comunitarie, con le sfide del lavoro, o con quelle richieste troppo impegnative che gli altri avanzano. Eppure “il Signore stesso vi darà un segno” (Is 7,14) del suo amore, della sua premura, della sua provvidenza.
Gioia d’Avvento - gioia divina prenatale
“Rallegratevi sempre nel Signore, velo ripeto: rallegratevi! Il Signore è vicino” (Fil 4,4.5) A due settimane dalla nascita di Cristo la liturgia ci invita con le parole di san Paolo a rallegrarci della vicinanza di Cristo. È la domenica “Gaudete”, che scoppia in allegria per la certezza gioiosa del compimento della venuta del Salvatore.
Ma dove si trova Gesù a due settimane dalla sua nascita? In che senso è “vicino”? Che cosa fa? Come si svolge il suo Avvento personale e storico? Storicamente si trova nel nono mese della sua vita umana. Geograficamente nel seno della Vergine Maria. Grazie alle radiografie attuali delle mamme incinte sappiamo esattamente ciò che fa Dio a due settimane dalla sua nascita. Anzi, sono proprio i primi novi mesi della vita umana di Cristo il periodo storico della sua esistenza del quale sappiamo di più.