Beato te Simone perché ...il Padre mio che è nei cieli te lo ha rivelato
Carissimi fratelli e sorelle in Cristo Gesù, il Signore nel Vangelo che abbiamo appena ascoltato pone due domande: <<La gente chi dice che sia il Figlio dell’uomo?>> e <<Ma voi chi dite che io sia?>>. Il Signore sembra fare una distinzione. E la distinzione è tra coloro che vengono direttamente istruiti da Lui (i suoi discepoli) e un mondo che come abbiamo sentito dalle parole del Vangelo erra riguardo alla vera identità di Gesù. Un mondo che va evangelizzato. E la mente a questo punto non può ricordare proprio il mandato che negli Atti degli apostoli Cristo stesso darà ai suoi discepoli:<<«Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra» (At.1,8). E così è stato.
«Quando andiamo da San Domenico?»
Per tanto tempo, questa domanda ha riecheggiato negli incontri del nostro gruppo di Gioventù domenicana, spesso accompagnata dai racconti felici di Padre Rinaldo sui suoi studi bolognesi. Finalmente la nostra trepidazione — come quella di bimbi impazienti di andare in un luogo caro — è maturata in gioia nei due giorni trascorsi a Bologna. Per motivi di lavoro, non tutti hanno potuto partecipare: c’erano Padre Rinaldo e Sabina, che da anni si prendono cura e accompagnano con premura il nostro gruppo, Lucrezia, Cristiana, Claudia, Fabrizio e io. Per alcuni è stato un desiderato ritorno, per altri, come me, una entusiasta scoperta, resa ancora più preziosa dalla presenza di Emanuela, Fabio e Greta (più un piccolo bebè nella pancia), che hanno condiviso con noi il cammino a Roma e che al momento si trovano in Emilia.
ASCENSIONE DEL SIGNORE
Dalla domenica di Pasqua leggiamo diverse narrazioni sulle apparizioni di Gesù ai suoi discepoli dopo la risurrezione. Durante le sue apparizioni, Gesù li saluta con la pace e parla loro. Camminò con loro verso Emmaus e spiegò loro le Scritture.
Mostrò loro le sue ferite e chiese loro di toccarlo. Ha condiviso il pasto con loro. Ha lontanato i loro dubbi e le loro paure e ha dimostrato loro che è vivo.
Festa per la Fraternita Laica di S. Maria Sopra Minerva
Giornata di festa domenica 21 aprile per la Fraternita della nostra Provincia.
Nella Basilica romana di Santa Maria Sopra Minerva si è svolto il rito di Accoglienza con la consegna dello scapolare per Stefano Cerocchi.
Successivamente, durante la Santa Messa presieduta dal Priore Provinciale fr. Antonio Cocolicchio, abbiamo avuto la gioia delle Professioni temporanee di Raffaela Parella e di Roberto Rozzano; e la Professione perpetua di Graziano Curri. Sono tutti laici domenicani che hanno una "casa spirituale" nel Convento dei frati.