.Il vangelo di oggi, ci fa comprendere come la logica di Dio è una pedagogia salvifica, diversa dalla mentalità umana..
Dio rende grazie a colui che lo cerca, non a colui che fa.
“Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò”.
Questa parabola è una storia che spesso si ripete anche nella nostra vita o li dove siamo chiamati a operare.
C’è un desiderio di fare, ma non è concretizzato.
Eppure coloro che sembra non ascoltino, poi, sono quelli che si lasciano convincere a seguire Gesù. “Ma poi si pentì e vi andò”.
C’è un pentimento, cioè, la consapevolezza del bisogno di Dio.
L’occasione dell’invito bisogna seguirla subito, non si rimanda.
Perché non si rimanda?
Perché devi pensare ad una cosa: Più rimandi e meno godi dei benefici che puoi ricevere. È come avere un mal di denti. Dio ti offre la medicina. Se rimandi e, magari un giorno deciderai di curarla, sarà tardi e dovrai estrarla e dirai a te stesso:”Se l’avessi curata prima!”.
Dio cerca l’uomo perché lo ama.
Cerca il povero, quello che ha con se’ il desiderio di vivere la vita con un senso.
“Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».
Questo monito è tutto per noi. Abbiamo l’occasione, la libertà ed i mezzi per vivere la fede, un cammino comunitario diverso , accogliente e coinvolgente; abbiamo ma non sempre gustiamo. Noi: suore, frati , monache, e laici.
Ci accontentiamo del poco o addirittura del nulla.
Oggi il Signore ci chiede di incamminarci sulle Sue strade perché è la cosa più giusta da fare. Abbiamo appena pregato:
”Fammi conoscere, Signore, le tue vie,insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza;
io spero in te tutto il giorno”.
Solo conoscendo la VIA si fa un cammino, altrimenti saremo dei girovaghi, anime in pena che dicono ma non fanno oppure fanno ciò che non dicono. Chiediamo alla Madonna di Pompei la grazia d essere coerenti,sinceri,veri e generosi..
Affidiamo proprio a Maria il cammino gioioso del dono perché senza la Grazia di Dio, il nostro fare è vuoto, anche se ricco di iniziative o di altro: e’ sempre vuoto!
Vorrei concludere questa mia riflessione con un saggio racconto scritto in un libro di religione:
Il semaforo rosso
“ Una nonna entrò in Chiesa tenendo per mano il nipotino.
Cercò con lo sguardo il lumino rosso che segnalava il tabernacolo del Santissimo.
Si inginocchiò e cominciò a pregare.
Il bambino girava gli occhi dalla nonna al lumino rosso, dal lumino rosso alla nonna.
Ad un certo punto sbottò:“Ehi, nonna!Quando viene verde usciamo?”
Quel lumino non diventerà mai verde.
Continua a ripetere senza posa: “Fermati!”
Questa è la roccia. L’unica roccia vera a cui gli esseri umani possono ancorarsi.
L’unica sosta che dà un vero riposo:“Venite a me voi tutti che siete affaticati e stanchi e io vi ristorerò.”
L’unica predica di Gesù:“Convertitevi perché il Regno di Dio è arrivato in mezzo a voi.” È in mezzo a noi.
Ma quanti se ne accorgono?”
Attenzione:” i peccatori e le prostitute vi passeranno avanti se,,,” lo ha detto Gesù!
Suor M. Caterina Trizzi
Suora Domenicana di San Sisto