"Chi sono io, Signore... perché tu mi abbia condotto fin qui?"
Ciao. Sono fr. Jean-Gabriel, e vengo da un paese lontano. Singapore, per essere preciso. Quando parlo con le persone, sentendo il mio accento davvero strano, la prima domanda è: ‘Ma… tu di dove sei?’. E quando sentono la risposta, dicono con gli occhi spalancati: ‘Singapore?’. Come se avessi detto che vengo da Hogwarts.
Tutti vogliono sapere come sono arrivato in Italia. Infatti, anche a me stupisce il fatto che sono qua. Sono passato da 4 diversi paesi in 3 diversi continenti, e ora mi trovo come frate domenicano nel cuore della chiesa Cattolica. Davvero, le vie del Signore sono misteriose: un po’ come il binario 9 ¾ per prendere l’Hogwarts Express.
Sono cresciuto cattolico, ma onestamente non mi interessava la fede cattolica per niente, come succede spesso alla maggior parte dei ragazzi della mia generazione. La mia storia vocazionale ha avuto il suo vero inizio quando avevo più o meno 18 anni, e avevo una fidanzata protestante, figlia di un pastore protestante. Come potete immaginare, la ragazza e i suoi amici cominciarono a tartassarmi di argomenti contro la fede cattolica.
Io, certamente, non ero preparato a difendermi. Ma, siccome ero testardo, e non potevo accettare che la religione della mia famiglia fosse sbagliata, cominciai a cercare le ragioni della nostra fede. Più studiavo, più mi rendevo conto di una cosa: la fede cattolica è bella. Bellissima. E così, quello che ha avuto inizio come una ricerca di argomentazioni, è diventato per me una vera strada di conversione: mi sono avvicinato al sacramento della Penitenza per la prima volta dopo anni, andavo a messa più spesso, e — cosa orrenda per i protestanti — pregavo il rosario. Insomma, mi sono ritrovato più innamorato di Dio e la sua Chiesa che della mia fidanzata!
Penso che già sappiate come finisce la storia: ci siamo lasciati, e ho cominciato a considerare una vocazione alla vita religiosa e al sacerdozio. Dopo diversi anni di indugio, ho fatto il grande salto, e sono entrato in una congregazione francescana.
Ho fatto il mio periodo di pre-noviziato in Australia, e poi il noviziato nelle Filippine. Dopo i miei voti temporanei, sono stato mandato a Roma per gli studi. A questo punto, mentre stavano per scadere i miei voti temporanei, cominciavo ad avere dubbi sulla scelta della congregazione: era veramente qui che il Signore mi voleva? Oppure avevo scelto questa congregazione per le motivazioni sbagliate? Facendo un profondo esame di coscienza, mi sono reso conto che non potevo rinnovare i miei voti in buona coscienza. Allora ho preso la decisione difficile di non continuare e di ricominciare daccapo il mio discernimento.La domanda centrale era: se non è qua che Dio mi vuole, dove devo andare? Grazie a Dio, è intervenuta la Provvidenza per mostrarmi la via. Un giorno, durante una conversazione, un confratello mi parlava dei domenicani: diceva che erano tanto bravi, ma lui stesso non aveva voluto unirsi a loro perché a lui non piaceva studiare. Però — pensavo — piace a me! Così, mentre pregavo il rosario una sera, un pensiero continuava a dominare la mia mente: ‘perché non vai dai domenicani?’
La mia volontà ha capitolato, sono salito in camera per cercare il sito dei domenicani. Ecco: la prima cosa che ho trovato era un articolo sulla Beata Vergine Maria e l’Ordine Domenicano, e ho scoperto che proprio quel giorno era la festa del suo patrocinio sull’Ordine. Considerando la devozione a Maria un elemento essenziale della mia vocazione, questo era un grande incoraggiamento per me. Successivamente, mi sono messo in contatto con i frati, e conoscendo meglio il carisma domenicano, sentivo che questa era la strada giusta.
Abbreviamo la storia. Questa volta, con molto meno indugio, sono entrato nel prenoviziato (per la seconda volta) a Roma, poi l’anno scorso ho intrapreso il mio noviziato (per la seconda volta) a Napoli, e, un po’ più di una settimana fa, ho compiuto la mia prima professione (anche questo per la seconda volta!) a Roma. Anni fa, ho deciso di seguire la volontà di Dio, e da quel momento, la mia vita è stata una grande avventura: come quando Harry ha attraversato per la prima volta il muro per arrivare all binario 9 ¾. E il viaggio continua. Dopo tutto questo, posso dire di non aver nessun rimorso: il Signore mi ha sempre guidato, e la presenza di Maria è stata costante, anche nei momenti più difficili. Posso solo meravigliarmi davanti alla Provvidenza di Dio, dicendo insieme con il re Davide: ‘Chi sono io, Signore Dio, e che cos’è la mia casa perché tu mi abbia condotto fin qui?’ (1 Cr 17,16).
fr. Jean-Gabriel Pophillat, O.P.
Convento S. Maria sopra Minerva, Roma