DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

L'8 settembre con grande gioia celebriamo la solennità della Madonna del Buio, la Patrona della città di Bibbiena, in questo occasione abbiamo la presenza di alcune autorita civile di Bibbiena. Questo giorno offre l'opportunità di ricordare la grande protezione di Maria attraverso i secoli, in particolare durante la peste del XIV secolo. Il popolo di Bibbiena fino a Poppi fu salvato dalla peste. Molti hanno ricevuto e continuano a ricevere le benedizioni di Maria in varie forme.
In questo mondo moderno, molte persone si sentono sole, abbandonate, depresse a causa di difficoltà, varie sfide, ingiustizie sociali e malattie fisiche ecc. In questo modo queste persone sfortunate sperimentano il buio nelle loro vite. Quando capita loro di passare davanti alla Madonna del Buio, trovano conforto, pace, riposo e sperimentano speranza nella vita. La Madonna del Buio diventa un segno di speranza e luce per continuare il viaggio terreno portando le varie croci della vita.

Nella prima lettura il profeta Isaia profetizza luce nelle tenebre, pace, giustizia, Gioie, grande consigliere e Dio onnipotente. Questa profezia si è adempiuta attraverso Maria che ha portato la luce nelle tenebre, Maria e portatrice della luce. Maria che era ricoperta di sole ha dato alla luce la luce del mondo. Maria è portatrice della Gioia, la buona novella, il messaggio di pace e speranza a tutte le generazioni.

Nel Vangelo abbiamo ascoltato che Simeone che era pieno di Spirito Santo entrò nel tempio dove Gesù doveva essere consacrato. Lo Spirito Santo gli aveva rivelato che avrebbe visto il Messia nella sua vita. È così felice di vedere il bambino Gesù che esprime la sua felicita con il cantico “e ora lascia che il tuo serve vada in pace”, perché vede la salvezza e la luce delle nazioni nel bambino Gesu. Tutte le nazioni cammineranno nella luce che è Gesù stesso. Simeone è felice perché vede non solo la gloria di Israele ma la speranza del mondo.

Celebriamo anche la festa della natività di Maria. La natività della beata Maria è una festa di speranza. Maria di Nazareth è l'alba della nostra redenzione. Il ricordo della sua nascita ci riempie di gioia. Se pensiamo a questo anche nelle nostre famiglie la nascita di un figlio o figlia è sempre un segno di speranza quando nascono. Siamo pieni di buoni pensieri sul futuro. I genitori invecchiano sempre di più ma i figli continuano il lavoro dei genitori nel futuro. Papa Giovanni XXIII diceva che ogni bambino che nasce è un segno che Dio non è stanco dell'umanità e vuole continuare a donarci la vita.

Nessuno è in grado di dare la vita a se stesso, ognuno riceve la vita da qualcuno che ci precede, dal padre e dalla madre. Allo stesso modo nessuno può trattenere la propria vita, ognuno di noi è chiamato a consegnare se stesso e le sue opere alla generazione futura. Ecco perché la speranza è legata al legame sociale tra le persone.
La solennità della Madonna del Buio ci ricorda una speranza, perché lei intercede sempre per noi presso il suo Figlio unigenito e che dona la vita eterna a tutti coloro che la cercano. Affidiamo noi stessi, le nostre famiglie e i nostri amici alla Beata Vergine Maria del Buio, affinché la sua intercessione ci sostenga nel nostro cammino verso la pienezza della vita, dove la gioia non avrà fine. Ringraziamo il Signore di avarci dato come nostra protetrice e preghiamo in praticulare per Bibbiena di cui e la patrona.

(fr. James Samuail)

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