DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

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Sant'Agnese

Convento di Sant'Agnese

Santuario di Sant'Agnese
53045 - Montepulciano (SI)
Tel:  0578 75 72 05
Fax: 0578 75 87 56
www.santaagnese.it
Attività particolari:

Parrocchia S. Agnese;
Tel: 0578 75 72 05
www.parrocchiasantagnese.it

 

*  In seguito alle decisioni del Capitolo Provinciale 2017 e al decreto del Maestro dell'Ordine, la comunità di Sant'Agnese è stata canonicamente soppressa

 

Nei locali del convento si sono installate le Suore Domenicane di Maria (Hermanas Dominicas de Maria):
sr. Luz Serafina Mendoza Ruiz;
sr. Irene Gomez Chavez;
sr. Rosario Reyes Valdez

ASCENSIONE DEL SIGNORE

Dalla domenica di Pasqua leggiamo diverse narrazioni sulle apparizioni di Gesù ai suoi discepoli dopo la risurrezione. Durante le sue apparizioni, Gesù li saluta con la pace e parla loro. Camminò con loro verso Emmaus e spiegò loro le Scritture.
Mostrò loro le sue ferite e chiese loro di toccarlo. Ha condiviso il pasto con loro. Ha lontanato i loro dubbi e le loro paure e ha dimostrato loro che è vivo.

Ordinò loro di non lasciare Gerusalemme finché non avessero ricevuto la potenza dello Spirito Santo. Il quarantesimo giorno, mentre i discepoli erano riuniti a Gerusalemme, Gesù apparve loro per l'ultima volta. Poi li incaricò di “andare in tutto il mondo e annunciare a tutti il vangelo, guarire gli infermi, scacciare i demoni e dire loro che nessuna cosa mortale o velenosa avrebbe potuto far male a loro”.
Gesù era disceso dal cielo nell'Incarnazione ed era tornato al cielo con l'ascensione. Tuttavia è asceso al cielo non solo per ritornare da dove è venuto, ma anche per preparare un posto a coloro che credono in lui. Ha detto: "Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore. Se così non fosse stato, ve lo avrei detto. Vi preparerò un posto" (Gv 14,2). In effetti, l'Ascensione del Signore è una grande consolazione per tutti coloro che hanno paura di morire.
Gesù disse: “Tuttavia vi dico in verità: per è voi bene che io me ne vada, perché se non me ne vado, lo Spirito Santo non verrà a voi. Ma se me ne vado, ve lo manderò. "(Giovanni 16:7). Gesù non ha promesso di darci di nuovo la salute, la famiglia, le relazioni, il lavoro, modi di pensare ad altro come voliamo noi.
Gesù ci ha promesso il dono dello Spirito Santo affinché possiamo predicare con coraggio il suo vangelo, fare guarigioni nel suo nome, trattare saggiamente le persone, affrontare il male e vincerlo. Cerchiamo di vivere la nostra vocazione Cristiana con umiltà, dolcezza e pazienza per conservare meglio la presenza dello Spirito in noi. Cerchiamo sinceramente i fruiti dello Spirito Santo che sono il timore di Dio, la pietà, la conoscenza, la fortezza, il consiglio, la comprensione e la saggezza affinché possiamo essere benedetti con pace e gioia.

fr. James Samuail

Ed iniziò a mandarli a due a due per portare
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Frati, Monache e Laici Domenicani...
parliamo con Dio e di Dio nel XXI secolo
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E se Dio ti avesse scelto? E se ti stesse chiamando ad essere un frate domenicano?
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