Il sole che non prova tramonti
È veramente evento unico il giorno solenne di Pasqua nella nostra vicenda terrena. In esso celebriamo e rinnoviamo il memoriale della Risurrezione del Signore; in esso siamo condotti alla comunione di vita con il risorto nel sacramento del suo Corpo e Sangue, dopo aver accolto la sua parola e rinnovato il patto dell’Alleanza nelle promesse battesimali. Nella Risurrezione di Gesù siamo stati ri-creati per essere partecipi della sua stessa Vita.
Quale dono più grande avrebbe potuto farci?
La mancanza di fede nel Signore ci aveva condannati alla morte. Ma non siamo stati abbandonati. Infatti: "Avevamo bisogno che Dio si incarnasse e morisse, per poter noi stessi vivere; siamo morti insieme a Lui per purificarci; insieme siamo risuscitati, perché eravamo morti; insieme siamo stati glorificati, perché insieme siamo risuscitati" (S. Gregorio Naz. Orazione 45,28).
Il mirabile avvenimento Pasquale che abbiamo vissuto solennemente per tutta l’ottava è stato preparato e prefigurato da molto tempo e in molti modi.
Inizio ne è la benedizione promessa ad Abramo: "saranno benedette per la tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce" (Gn 22,18). Per mezzo di Gesù, discendenza di Abramo, la benedizione di Dio scende su di noi e su tutti gli uomini della terra, se accogliamo l’offerta del Padre.
Abramo che offre il suo figlio è figura del Padre che ha amato tanto il mondo da donare il suo Figlio unigenito. Oggi noi possiamo anche " sperimentare " la mano potente con la quale il Dio ha agito risuscitando Cristo dai morti. Come un tempo liberò gli ebrei dalla schiavitù dell’Egitto, oggi in Gesù agisce con noi, rigenerandoci nella sua vera e originaria umanità. Tutto quanto ha compiuto era per la nostra salvezza: facendo passare Cristo dal sepolcro al possesso della vita eterna, con Lui ed in Lui ciascuno di noi è stato da Dio risuscitato e rinnovato.
Oggi tutto il mondo è stato ricreato, la promessa di Dio è stata adempiuta, la liberazione dell’uomo è stata realizzata e a tutti, nel Risorto, è offerto un futuro di unità e di pace. Da Oggi infatti splende il Sole che non prova tramonti perché ha vinto per sempre le tenebre e ci ha donato la Vita.
fr. Andrea Perrotti, O.P.