DOMENICANI

È una grande gioia per me celebrare Maria del Santo Rosario con la vostra parrocchia. Lo sapete, Maria del Santo Rosario è molto cara nel cuore dei frati e suore di san Domenico. Presso lei, Domenico ci invita tutti a trovare nella meditazione e nella preghiera, la forza e la gioia della proclamazione della buona notizia.

Questa buona notizia è la notizia della presenza di Dio in mezzo al suo popolo. “Gioisci, esulta figlia di Sion! Ecco io vengo ad abitare in mezzo a te”, dice il profeta Zaccaria da parte di Dio. Fratelli e sorelle, questa è la notizia che ci fa vivere, questa è la notizia che vogliamo condividere, questa è la notizia che ci dà gioia. È questa notizia che l’angelo ha fatto conoscere a Maria, questa ragazza di Galilea.

“Ti saluto, o piena di grazia!” Dio compie la sua promessa, “ricordandosi la sua misericordia”. Ha promesso di stabilire un’alleanza con il suo popolo, di accompagnare il suo popolo nella sua storia, di proteggerlo e di rinforzarlo. E lo fa, venendo a condividere lui stesso la vita e l'umanità del suo popolo.

È questo mistero che la Madre di Dio medita nel suo cuore, quando vede suo figlio non esitare di lasciare i suoi genitori per discutere con i dottori del tempio riguardo le cose di Dio. Aveva cantato il compimento della promessa nel Magnificat, ora deve comprendere come il Figlio che Dio gli dà per il mondo deve dedicare la sua vita per far conoscere il Padre. Con i discepoli, dopo la morte di suo Figlio, medita ancora questo mistero, il cuore nella pena più terribile che una madre possa conoscere, ma anche nella speranza più grande che possa provare il credente. Sì, Dio viene a visitare il suo popolo. La sua presenza non cambierà qualsiasi cosa e la vita degli uomini può restare difficile, le divisioni e le violenze sono sempre presenti, le menzogne distruggono a volte le relazioni tra noi, la volontà di potere sugli altri sfigura l’umanità. Ma, allo stesso tempo, il mistero dell’amore lavora nel cuore del mondo ed apre il cammino verso il Padre. Apre un cammino affinché l’umanità diventi, realmente, un popolo che ama Dio.

fr. Bruno Cadoré, O.P.
Maestro dell'Ordine“Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore”. Maria medita questi misteri, all’indomani dell’annunciazione dell’Angelo, quando visita sua cugina e capisce che suo figlio riconosce nel suo proprio Figlio la realizzazione in pienezza dell’alleanza con Dio. Medita al Tempio, nel Vangelo d’oggi, poi si interroga quando vede suo Figlio trasformare l’acqua in vino perché gli invitati alle nozze siano nella gioia, guarire i malati ed insegnare i poveri al punto da dimenticare la sua famiglia, chiamare i peccatori a raggiungerlo e seguirlo per stabilire il nuovo popolo che cammina verso la pace. La meditazione di Maria è realizzata in un doppio atteggiamento. Nel giorno dell’Annunciazione, ha capito che Dio parlava con lei, che la lunga storia della bibbia non era una storia estranea, bensì la storia stessa della propria vita: la storia di Dio con gli uomini che si compiva nella sua vita.

Ascolto della Parola di Dio. Questo è il secondo atteggiamento è la contemplazione instancabile del mistero della vita di questo figlio dato da Dio. Lei guarda il suo volto, si lascia guidare dalla luce dello sguardo e dell’amore di suo Figlio per avanzare verso il Padre. Fratelli e sorelle, affidarci a Maria del Santo Rosario è metterci sotto la protezione della Madre di Dio che ci insegna come pregare, come lasciare la Parola stabilire la sua dimora nelle nostre vite e come lasciare questa Parola rivelare il suo volto: rivelarsi a noi come il volto del Figlio, e farci scoprire come possiamo, a nostra volta, ciascuno di noi, essere figlie e figli adottivi del Padre. Pregare il Rosario per essere condotti, alla scuola di Maria, al Padre.

fr. Bruno Cadoré, O.P.
Maestro dell'Ordine dei predicatori

(Omelia tenuta nella Chiesa di S. Maria del Rosario in Prati, Roma, il 30/10/2016)