DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

S. Margherita Maria Alacoque e il Sacro Cuore

Nacque il 22 luglio 1647 a Lautecour nella Borgogna. Il padre morì quando lei aveva otto anni, e la madre la portò in un collegio gestito dalle suore Clarisse. Una malattia la costrinse a rientrare in famiglia, rimanendo inferma per quattro anni.

Guarita, subì altre prove, soprattutto per la resistenza dei familiari che volevano per lei un matrimonio, e dovette aspettare fino a ventiquattro anni per seguire la sua vocazione. Prese l'abito dell'Ordine della Visitazione il 6 novembre 1672 emettendo la sua professione.

 

Fu incompresa dalle consorelle, malgiudicata dai superiori, e anche i direttori spirituali dapprima diffidarono di lei. Morì il 17 ottobre 1690 a quarantatré anni.

Nel monastero della Visitazione di Paray si sono svolte le tappe dell'ascesa spirituale di Margherita, divenuta la messaggera del Cuore di Gesù nell'epoca moderna. Si sono susseguite quattro rivelazioni private.

1. Il 27 dicembre 1673, Gesù le rivelò - scrive Margherita - “le meraviglie del suo amore e i segreti del suo Cuore”. “Il mio Cuore - le disse - è così appassionato d'amore per gli uomini... Io ti ho scelta…”.

2. Una nuova apparizione agli inizi del 1674. Il Cuore di Gesù le apparve “circondato da una corona di spine simboleggianti le ferite inferte dai nostri peccati e sormontato da una croce significante che, dai primi istanti della sua incarnazione, e, cioè, dal momento in cui il Sacro Cuore era stato formato, la croce vi era stata piantata e dal primo istante era stato pieno d'ogni amarezza”.

giuseppe di ciacciafr. Giuseppe Di Ciaccia, O.P.3. Qualche mese più tardi, all'indomani della festa del “Corpus Domini”, Gesù si presentò alla santa “tutto sfolgorante di gloria, con le sue cinque piaghe, brillanti come cinque soli, e da quella sacra umanità uscivano da ogni parte fiamme, ma soprattutto dal suo mirabile petto, che rassomigliava a una fornace e, essendosi aperto, ella scoprì il tutto amante e tutto amabile Cuore che era la sorgente di quelle fiamme”.

4. Fra il 13 e il 20 giugno 1675, durante l'ottava del “Corpus Domini”, ebbe luogo la rivelazione più decisiva. Gesù si disse ferito dai nostri peccati e sacrilegi, e aggiunse: “Ciò che mi è ancor più sensibile è che sono i cuori a me consacrati che fanno questo”. Egli chiese che il venerdì dopo l'ottava del “Corpus Domini” fosse dedicato a una festa particolare per onorare il suo Cuore.

In una rivelazione posteriore al 1678, Gesù la costituiva erede e dispensatrice dei tesori del suo Cuore. Margherita si fece, con tutto lo zelo, apostola di una devozione che doveva volgere l'adorazione dei fedeli al Cuore di Gesù.

Ella è stata lo strumento privilegiato della diffusione di un culto, sempre esistito nella Chiesa, a cui gli impresse un nuovo orientamento: la riparazione per la quale Margherita si offrì come “vittima al Cuore di Gesù”. Benedetto XV la canonizzò il 13 maggio 1920.

fr. Giuseppe Di Ciaccia, O.P.

v. “Bibliotheca Sanctorum”, Istituto Giovanni XXIII, Pontificia Università Lateranense, Ed. “Città Nuova”

Suggerisco i seguenti libri:
“Autobiografia”, di Santa Margherita Maria Alacoque, Apostolato della Preghiera Edizioni.

Scritti autobiografici”, di Santa Margherita Maria Alacoque, Apostolato della Preghiera Edizioni.

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