DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

E la paura della fine non ci minaccerà più

Se ti restassero solo pochi minuti nella tua vita, cosa faresti? Questo é una domanda che provoca diverse risposte, spesso profonde e altre volte ridicole. Qualcuno potrebbe dire: farei le cose che preferisco; mangerei i miei cibi preferiti; sentirei le mie musiche preferite, etc... tante occasioni per soddisfare i sensi! In un certo senso, questa risposta dovrebbe farci preoccupare, perché sembra mostrare una mentalità concentrata solamente sui piaceri materiali nel mondo.

Quattordici anni fa, quando avvenne la tragedia dell'atto terroristico delle torri gemelli negli Stati Uniti, (un dramma che seppur con differenze si è ripetuto ieri in Francia) alcune persone rimaste intrappolate negli edifici colpiti dagli aerei, hanno avuto il tempo di fare qualche telefonata. Tante conversazioni sono state registrate dopo che il primo aereo aveva colpito la prima torre. Alcuni di esse sono avvenute mentre l'orrore si svolgeva con l’arrivo del secondo aereo. Alcune telefonate erano rivolte ai loro cari. 

Queste persone hanno lasciato messaggi strazianti, ma che esprimevano soprattutto il loro amore per la moglie, il marito, i figli, i parenti, gli amici. Un momento dal termine della vita. Un momento in cui per le vittime era la fino del mondo. E in quel momento la cosa più importante era di esprimere l'amore e l'amicizia. Il vangelo di oggi ci fa pensare alla fine del mondo e questo perché il calendario liturgico della chiesa Cattolica sta per finire ( e tra due settimane avremo un nuovo anno con la prima domenica di Avvento). Nel vangelo, il Signore descrive il giorno in cui il Figlio di Dio verrà sulle nubi, in tutta la sua grandezza e potenza. Questa descrizione potrebbe essere percepita come una descrizione spaventosa, perché prima della venuta di Gesù, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, gli astri si metteranno a cadere dal cielo, e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte, come dice il vangelo. E’ una descrizione sicuramente brutta, sicuramente sgradevole. Però il Vangelo non intende spaventarci. Siamo infatti di fronte a un discorso apocalittico, cioè fatto non per far impaurire, ma per dare coraggio. Si racconta questo per dare forza ai fedeli nei tempi della persecuzione. Ecco perchè il Vangelo di Luca dice, "quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina".

florentino-bolo1       fr. Florentino Bolo, O.P.La difficoltà nel nostro pensiero é che ci siamo fissati sulle catastrofi cosmiche, anziché sulla manifestazione gloriosa del Figlio dell'uomo. Ci ricordiamo la tribolazione ma non la redenzione. Con questo prospettiva, la vita non può che essere spaventosa. Sperimentiamo tanti tipi di persecuzione. Per esempio, tanti cristiani soffrono persecuzione nel medio oriente. Tanti immigranti subiscono discriminazione in Europa. Tante persone sopportano falsi giudizi, le calunnie, i maltrattamenti. Questi sono momenti in cui il Signore ci dice, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.

Il messaggio del vangelo é semplice. La fine del mondo verrà sicuramente. E nessuno sa quando, eccetto il Padre nel cielo. Però se viviamo la nostra vita considerando solamente le cose più importanti, cioè condividere l'amore l'uno per l'altro, coltivare il valore della nostra amicizia, esprimere benevolenza anche verso quelli che non consideriamo come amici... non importa sapere quando sarà la fine! Non sarebbe difficile accogliere l'idea della venuta di Gesù. Non sarebbe difficile accogliere anche l'idea della fine del mondo (o almeno sarebbe più facile).

Alcuni pensano che, affinché possiamo valorizzare veramente ogni momento della nostra vita, dobbiamo vivere ogni giorno come se ne sia la fine. D'altro canto, quando impareremo a valorizzare le cose più importanti della vita, allora probabilmente stiamo già vivendo come se la fine della nostra vita sia ogni giorno, e la paura della fine non ci minaccerà più.

fr. Florentino Bolo, O.P.

Ed iniziò a mandarli a due a due per portare
e predicare al mondo la Parola di Dio
Scopri di più ...

Frati, Monache e Laici Domenicani...
parliamo con Dio e di Dio nel XXI secolo
Scopri di più ...

E se Dio ti avesse scelto? E se ti stesse chiamando ad essere un frate domenicano?
Scopri di più ...