DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

Una giovane predicazione: il Polo culturale minervitano

Dallo scorso febbraio 2021 la Fraternita Laica di S. Maria sopra Minerva è impegnata in una nuova ed allo stesso tempo antica attività di predicazione e di impegno civile: il Polo culturale minervitano. Nuova per le iniziative messe in campo, antica perché in linea con la tradizione domenicana di libero confronto.

Il Polo culturale si configura, quindi, come uno spazio aperto di confronto tra giovani universitari, artisti, studiosi e docenti che si riuniscono nello spazio comune di S. Maria sopra Minerva. Perché un’altra attività di promozione culturale per un pubblico giovane? L’offerta romana non è priva di simili prodotti, così come l’offerta di entità che si ispirano a tradizioni religiose. Perché il bisogno di farne uno nuovo con il rischio di replicare dei modelli non sempre irresistibili e spesso votati o alla sterilità di facile autoreferenzialità o all’insuccesso per mancanza di una platea sensibile agli argomenti? Perché indirizzare forze e generose risorse umane per un copione spesso già visto e che altrettanto spesso ispira diffidenza ed il legittimo dubbio di perseguire strane tattiche di proselitismo? La risposta si trova nella congiuntura sanitaria che stiamo vivendo e che ha determinato un diffuso senso di estraniamento e di isolamento soprattutto per quella fascia di popolazione, non solo italiana, che troppo frettolosamente viene etichettata con un banale gen-z, che tante volte, purtroppo ormai, entra prepotentemente nelle cronache giornalistiche degli ultimi mesi.

Il laico domenicano, professando la Regola, ha professato quella ansietà per tutte le anime, sulla scorta del S.P. Domenico che si affliggeva per i suoi contemporanei in ambasce fisiche e spirituali. Questo dunque è il momento dell’azione, dell’azione civile e dell’azione domenicana che felicemente coincidono. E’ il momento delle iniziative ambiziose e coraggiose perché parlare ai nostri ragazzi non è mai un esercizio scontato. Occorre parlare in modo semplice e credibile, occorre parlare di “un di più”, ed occorre parlare di ciò che tocca la loro e la di tutti quotidianità. E soprattutto occorre parlare laicamente di vera libertà. Occorre restituire quella libertà che il post-moderno ha riformulato in termini ideologici. Occorre quindi restituire spazi liberi di creatività operosa e di confronto libero. Per questa ragione il Polo intende proporre argomenti ideati dai suoi fruitori ultimi, affrontati in termini semplici ma non banali attraverso il coinvolgimento di studiosi e divulgatori che sappiano dilettare e muovere alla riflessione critica e vuole essere un cantiere in cui si fa e si produce cultura. Una produzione ampia, multidisciplinare, in cui giovani, non solo italiani ma anche stranieri, non sono un soggetto passivo ma attori capaci di riflessione e capaci di fare cultura. E’ il tempo dell’azione. 

E già lo scorso 17 febbraio il Polo culturale minervitano ha organizzato AngeliContemporaneo, tavola rotonda virtuale per il protrarsi del periodo di emergenza (moderatore Dott. S. Salvatore), in cui i giovanissimi artisti Ivo Cotani, Flavio Orlando Rappolli e Lorenzo Tonda si sono confrontati con l’opera del pittore domenicano, fra Giovanni da Fiesole, detto Beato Angelico, di cui la basilica di S. Maria sopra Minerva conserva le spoglie mortali. Dopo l’introduzione storico artistica sulle radici medievali di Angelico (Angelico, pittore di confine), curata dalla Dott.ssa Barbara Forti (Università La Sapienza di Roma), sono state presentate al pubblico tre opere pittoriche interessantissime, realizzate dal Cotani, dal Rappoli e dal Tonda con diverse tecniche: gli aspetti di luce, spazio e colore sono risultati quelli intorno ai quali gli artisti di oggi hanno dialogato con l’artista di ieri, attraverso il linguaggio eterno dell’arte.

santamariasopraminerva

Il 28 maggio ha avuto luogo un secondo appuntamento culturale con cui il Polo minervitano ha voluto celebrare Dante, illustre poeta fiorentino di cui ricorrono i 700 anni dalla morte. La Professoressa Associata di Letteratura Italiana Florinda Nardi (Università  degli Studi di Roma “Tor Vergata”) ha aperto un’interessante tavola rotonda (moderatore Avv. A. Afferni) con una relazione il cui titolo ha dato nome all’evento: “Quel modo ch’ei ditta dentro”. La legge di natura, Dante e l’arte visiva del primo Trecento. Dopo un ricchissimo excursus sul concetto di natura e diritto naturale, ripercorrendo la strada battuta da giuristi romani e cristiani, la Nardi ha individuato un ponte tra il dibattito teorico due-trecentesco, l’arte figurativa, i poeti stilnovisti e Dante, in particolar modo per la questione della lingua naturale. Alla relazione è seguita una discussione a cui in modo multidisciplinare, modalità che il Polo culturale minervitano privilegia, i partecipanti hanno dato ciascuno il proprio contributo di idee. 

Infine, desiderosi di dare seguito all’incontro inaugurale di febbraio, il Polo culturale minervitano vuole rendere ancora più fruibile l’incontro con gli artisti e le loro opere. Così, il passaggio dalla tavola rotonda virtuale alla mostra in presenza su AngeliContemporaneo è una priorità che la Fraternita laica di san Domenico promuove e la Basilica di Santa Maria sopra Minerva, Roma, ospiterà dal 1 al 4 luglio 2021.

La mostra, allestita nella settecentesca Cappella Altieri, comprende le opere dei tre giovani artisti sopra citati che, nel confronto con alcuni soggetti e temi presenti nella vasta produzione del Beato Angelico, ci offrono una loro personale e artistica interpretazione. I visitatori saranno a loro volta accompagnati nella comprensione delle opere dalle rispettive didascalie esplicative del soggetto artistico, della tecnica pittorica e della particolare interpretazione dell'artista in chiave contemporanea basata sulle categorie del ventunesimo secolo. Oltre alle didascalie, i visitatori potranno incontrare, in alcuni momenti, i giovani artisti benevolmente disponibili ad accompagnare nel mondo della pittura chiunque lo desideri, mosso da esigenze di curiosità o interesse per l’Arte.

Attraverso la mostra AngeliContemporaneo la comunità dei Frati Domenicani di Santa Maria sopra Minerva desiderano esprimere la loro gioia di poter essere chiesa e comunità aperta al confronto, all’accoglienza e alla collaborazione nello spirito della predicazione itinerante in continuo dialogo con chi è in ricerca. Parafrasando le parole di papa Francesco siamo consapevoli che se gli anziani non smettono di sognare anche i giovani continueranno a credere e a lavorare per rendere la vita e il mondo migliori. In ultima analisi significa dare fiducia al talento della gen-z, creare spazi e occasioni dove essi possono esprimere se stessi attraverso l’arte, la cultura, la fede e l’amicizia. Questo è l’intento del Polo culturale minervitano sostenuto dalla Fraternita laica dell’Ordine dei Predicatori con la speranza di poter proseguire nella realizzazione di altre iniziative sia in presenza che on line. 

Graziano Curri, laico domenicano

Barbara Forti, storica dell’arte

Anisoara Tatar, laica domenicana

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