DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

La Virtù della Carità

Abbiamo cominciato pochissimi giorni fa il tempo della Quaresima, e il brano del Vangelo secondo San Matteo ci fa ricordare ancora una volta che, alla fine della nostra vita, saremo giudicati degni della vita eterna o della perdizione eterna in base alle opere di carità verso il prossimo, con il quale Gesù stesso si identifica.

Noi sappiamo dalla Rivelazione cristiana che la carità è la virtù più importante in assoluto. Essa unisce l'uomo a Dio come Bene Sommo o Supremo. Essa si distingue da tutte le altre virtù perché ci unisce a Dio Stesso considerato quale oggetto della nostra felicità eterna. La carità è più eccellente di tutte le altre virtù perché non cerca se stessa e desidera riposare in Dio semplicemente perché Egli è Dio, il Bene Supremo. E' più eccellente delle virtù morali perché esse si occupano solo dei mezzi che conducono l'uomo al suo fine, mentre la carità ottiene quel fine, Dio come è in se stesso. Supera le virtù teologali della fede e della speranza dal momento che la fede e la speranza toccano Dio in quanto riceviamo da Lui la conoscenza della verità e l'assicurazione della nostra felicità, mentre la carità tocca Dio, allo scopo di riposare in Lui senza qualsiasi pensiero o desiderio di vantaggio personale. Inoltre, siccome la carità ottiene Dio precisamente come il fine ultimo dell'uomo, nessuna altra virtù può essere veramente perfetta se i suoi atti non vengono diretti dalla carità al fine ultimo di tutta l'attività umana, Dio come è in Se stesso. Gli atti umani di prudenza o di giustizia o, perfino, di fede e di speranza non conducono l'uomo al suo fine ultimo se non sono compiuti sotto la direzione della carità che unisce l'uomo a Dio.

La carità è l'amicizia dell'uomo con Dio basata sulla partecipazione dell'uomo nella vita Divina, è una condivisione della felicità di Dio Stesso.alfred white1fr. Alfred White, O.P. Ma l'uomo non può per natura partecipare alla vita di Dio. Questa partecipazione è un dono libero soprannaturale che Dio dà all'uomo. La carità, perciò, non può essere acquistata mediante sforzo umano. Essa è un dono di Dio infuso nell'anima umana dalla bontà e dalla generosità di Dio. Chi può donare all'uomo una partecipazione all'Amore Divino se non Dio Stesso?

Dal momento che la carità è una partecipazione all'amore divino, essa spinge l'uomo ad amare tutto quello che Dio ama. Ma Dio ama tutto ciò che è buono; quindi l'uomo amerà nella carità tutto ciò che è buono. Egli amerà il suo prossimo, perché Dio lo ha creato per Sé. Amerà se stesso, perché Dio lo ama. Amerà il mondo intero perché esso dà gloria a Dio. Gli animali, le piante, i sassi, i fiumi e le montagne - l'uomo amerà tutte queste cose perché Dio le create per amore. L'uomo amerà il proprio corpo, anche se può indurlo a peccare, perché Dio lo ha creato buono ed esso dovrebbe aiutare l'uomo nel suo ritorno a Dio. L'uomo deve odiare la debolezza della carne che lo porta lontano da Dio, ma deve amare il suo corpo in quanto lo aiuta a trovare e a servire Dio che è la nostra Felicità. La carità abbraccia perfino i peccatori, non perché sono tali, ma perché sono esseri umani capaci di conversione, riconciliazione e ritorno a Dio. Dal momento che Dio ama tutte le cose secondo la misura in cui sono amabili, la carità pertanto, o l'amicizia con Dio, amerà tutte le cose secondo la medesima misura.

Siccome l'amore è il motore che muove tutte le azioni umane ed è la sorgente di ogni sforzo umano, possiamo presumere che la carità o l'amore di Dio avrà un influsso profondo sulla nostra ricerca della felicità. In questo caso la nostra presupposizione sarà giustificata. La carità porta la felicità non solo ai singoli esseri umani, ma a tutto il genere umano. La carità produce effetti interiori nell'individuo e effetti esteriori nella società. Si potrebbe dire che dal momento che la carità segue l'ordine che Dio vuole nel mondo creato, essa allora dovrebbe recare la gioia al mondo intero. Gli effetti interiori della carità sono gioia, pace, e misericordia nell’uomo singolo. Gli effetti esteriori della carità sono beneficenza, elemosina, e la correzione fraterna nella società. Quando consideriamo insieme tutti questi effetti della carità, è facile vedere che la carità potrebbe davvero trasformare il mondo. La carità stessa è una prova dell'ingresso di Dio nel nostro mondo. L'Amore di Dio introduce la carità divina nelle nostre anime. La carità è una condivisione dell'amore divino. Unisce l'uomo immediatamente all'Amore Supremo che è Dio, e attraverso il possesso di Dio l'anima umana viene riempita di gioia. Siccome tutte le facoltà dell'uomo ricevono unità e direzione grazie alla carità divina, la pace entra nell'anima umana e diffonde la concordia fra tutti. La carità genera nei cuori degli uomini la misericordia che cerca di soccorrere i poveri, i deboli e i bisognosi. La carità apre i cuori degli uomini al mondo intero e li rende capaci di mettere il sigillo dell'amore sul mondo mediante la beneficenza, l'elemosina, e la correzione fraterna. Se tutti gli uomini vivessero per mezzo della carità, il mondo diventerebbe quel paradiso che tutti hanno sognato fin dal principio dei tempi.

fr. Alfred White, O.P.
Convento S. Domenico, Siena

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