Fr. Jean-Baptiste Labat O.P., corsaro e inquisitore
Come il titolo stesso che si è dato alla esposizione di questa sera lo fa chiaramente intendere, il personaggio di cui si parlerà è un religioso piuttosto singolare. Per presentarlo brevemente iniziando, lascerò la parola al visconte François-René de Chateaubriand:
È – ci dice l’autore delle Memorie d’Oltretomba –, è un uomo singolare questo monaco parigino dell’Ordine dei Frati Predicatori.
Missionario nelle Antille, filibustiere, abile matematico, architetto e militare, bravo artigliere, puntando il cannone come un granatiere, dotto critico, che ha restituito ai marinai di Dieppe la loro primitiva scoperta in Africa1, aveva lo spirito incline alla canzonatura e il carattere alla libertà. Non conosco alcun viaggiatore che dia nozioni più esatte e più chiare sul governo pontificio. Labat corre per le strade, va alle processioni, s’interessa a tutto e si fa beffe di tutto o poco manca.2
1, una distilleria che porta ancora il nome di P. Labat. Si potrebbe anche aggiungere che fu professore di filosofia e di matematica, e che si dimostrò competente agronomo e, perfino, botanico (il suo nome è stato dato a un genere delle piante tropicali chiamate sapotaceae : il genere sapotaceae Labatiae).
E, c’è da notare che Chateaubriand ha dimenticato almeno il fatto che il nostro fu anche provicario dell’Inquisizione, come quell’altro fatto che fu inventore del meotodo della doppia distillazione per il rum (che lo ha di molto migliorato ed è tuttora in uso): vi è pure, sull’isola di Marie-GalanteContinua a leggere scaricando l'articolo
fr. Daniel Ols, O.P.
Convento S. Maria sopra Minerva, Roma