In discernimento sulle orme della santa senese
Abbiate memoria di Cristo crocifisso, Dio e uomo (…). Ponetevi per obietto Cristo crocifisso, nascondetevi nelle piaghe di Cristo crocifisso, annegatevi nel sangue di Cristo crocifisso”
(S. Caterina da Siena, Epistolario, Lettera n. 16)
Il primo ritiro vocazionale di quest’anno ha avuto luogo dal 17 al 19 maggio presso la città di Siena, ospitato dalla comunità domenicana custode dell’imponente e gloriosa Basilica Cateriniana di san Domenico e sotto la direzione dei frati responsabili della pastorale vocazionale della nostra Provincia religiosa (non a caso intitolata alla grande Santa senese).
Il gruppo di sei giovani -compresi i due attuali prenovizi- ha avuto modo di incontrarsi e soggiornare presso il convento annesso alla Basilica, avendo fin dalla prima sera la possibilità di essere guidato tra le vie dell’incantevole centro storico della città, autentico viaggio nel tempo fino al medioevo, ripercorrendo al ritorno il celebre “costone” dal quale una giovanissima Caterina Benincasa ebbe la celebre visione del Cristo in abiti pontificali che sovrastava la Basilica domenicana attorniato dagli apostoli Pietro, Giovanni e Paolo; visione che rappresenterà il primo straordinario segno “vocazionale” di una Santa le cui imprese ed i cui scritti le meriteranno il titolo di Patrona d’Italia e Compatrona d’Europa.
La mattinata del sabato si è aperta con la recita comune delle Lodi e la celebrazione della Santa Messa, ed è poi proseguita con una coinvolgente lezione -curata dal p. Alfredo Scarciglia- sulla storia degli inizi della presenza domenicana a Siena, della costruzione dell’imponente Basilica e -ovviamente- di quella parte non indifferente della vita di Caterina legata alla sua città di origine ed ai domenicani senesi; decisamente riuscito il coup de théâtre a conclusione della lezione, quando ai giovani partecipanti il p. Scarciglia ha mostrato un quadro raffigurante la presenza della Santa, recitante l’Ufficio Divino alla presenza del Cristo, proprio in quel coro ligneo su cui avevano preso posto e che domina oggi come allora la parte finale della navata (al tempo riservato alle Mantellate).
Immersi oramai i partecipanti nelle vicende storiche della prediletta figlia di san Domenico, il gruppo è stato condotto a visitare il complesso della vicina Casa di Santa Caterina, nel rione di Fontebranda, divenuto Santuario a pochi decenni dalla morte della Mistica e comprendente ben tre oratori ed una chiesa, autentici ricettacoli di opere d’arte con cui si è voluto nel corso dei secoli rendere onore alla vita ed all’instancabile operato di Caterina.
Consumato il pranzo presso il refettorio del convento, il pomeriggio ha visto impegnati i due frati dell’equipe vocazionale ed il gruppo di giovani in un incontro di lettura, riflessione e condivisione avente ad oggetto i tre voti religiosi di povertà, castità ed obbedienza, il tutto partendo dalla prima delle lettere scritte da fra Timothy Radcliffe, durante il suo mandato di Maestro dell’Ordine dei Predicatori tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo. Una allegra e fraterna cena, che ha visto la pizza quale protagonista assoluta, è servita a rinfrancare spirito e corpo dopo il pomeriggio di studio e riflessione comune, vedendo infine i partecipanti al ritiro dedicarsi ad una suggestiva ora di Adorazione Eucaristica serale nell’austera e silenziosa cripta della Basilica.
Giunta infine la domenica, e con essa l’ultimo giorno di ritiro, il gruppo di giovani ha avuto modo di celebrare le Lodi in Basilica assieme alla comunità domenicana senese e di partecipare poi alla Santa Messa nella cripta assieme ai fedeli della parrocchia; nel corso della mattinata si sono svolti anche colloqui personali tra i partecipanti ed i frati della pastorale vocazionale, al fine di aver modo di fare il punto sulle giornate di ritiro e di approfondire partendo da queste il proprio percorso di conoscenza dell’Ordine e delle corrispondenze esistenti tra la spiritualità e le caratteristiche di quest’ultimo e le aspirazioni dei singoli giovani.
Un ultimo pranzo consumato fraternamente ed in spirito di allegria ha rappresentato la degna conclusione di questo fine settimana di ritiro, accompagnato dai saluti ed auguri portati dal superiore e dalla comunità di frati senesi tanto ai due prenovizi -in vista della conclusione del loro percorso iniziale nell’Ordine- quanto ai giovani che stanno approfondendo in questi ritiri il loro percorso vocazionale domenicano.
Francesco Di Ciano e Salvatore Spanu
Prenovizi domenicani