Un ricordo di p. Mariano Cordovani (1883 – 1950)
Padre Mariano Cordovani è stato certamente una delle figure più rappresentative dell'Ordine domenicano e della Chiesa del secolo scorso. Era nato il 25 febbraio 1883 a Serravalle di Bibbiena (Arezzo). A 14 anni fu accolto nel convento domenicano di S. Maria del Sasso di Bibbiena, dove maturò la sua vocazione domenicana e completò la sua preparazione scolastica e umanistica, ricevendo a 16 anni l'abito domenicano e il nome di Mariano.
Nell'agosto del 1901 venne inviato a Roma nel Collegio S. Tommaso: fu ordinato sacerdote nel giugno 1906 e nel 1909 fu dichiarato Lettore in teologia. Predicazione e insegnamento lo impegnarono subito nel suo primo ministero di sacerdote domenicano. Dal 1912 al 1922 fu docente di filosofia all'Angelicum (l'università dei domenicani a Roma). In seguito – dal 1921 al 1927 – invitato da padre Gemelli, tenne la cattedra di teologia alla Università Cattolica di Milano. Frutto di questo insegnamento di filosofia e teologia furono tre importanti volumi: Il Rivelatore, il Salvatore, il Santificatore. Il suo insegnamento fu sempre molto apprezzato. Nel 1927 a Roma venne nominato Reggente del Pontificio Ateneo “Angelicum”(ora “Università San Tommaso d'Aquino”); in seguito priore Provinciale della Provincia Romana dei Frati Predicatori.
Anche durante questi importanti incarichi padre Cordovani si rendeva disponibile per la predicazione, incontri, dibattiti, conferenze e scritti vari. Nel luglio 1936, Papa Pio XI lo nominò Maestro del Sacro Palazzo e da Pio XII fu nominato “Teologo ad personam“ della Segreteria di Stato. Fu anche chiamato ad essere membro di varie Congregazioni in Vaticano. Numerose e importanti furono le sue pubblicazioni di carattere filosofico, teologico, sulla dottrina sociale della Chiesa e di spiritualità in generale.
Sofferente di cuore negli ultimi anni della sua vita, morì improvvisamente il 5 aprile 1950. Da ogni parte d' Italia giunsero a confratelli e familiari sentite condoglianze da parte di cardinali, vescovi, ministri, onorevoli, ambasciatori, religiosi e religiose, amici e conoscenti, che avevano conosciuto e stimato il padre Cordovani per le sue grandi doti, la sua bontà d'animo, la sua vivace intelligenza. Alla fine di settembre 1952, dal cimitero del Verano a Roma , dove era stato sepolto, venne trasferito nella chiesa parrocchiale del suo paese natio, Serravalle di Bibbiena, dove fu eretto il monumento funerario con lo stemma domenicano e l'epigrafe, in latino, scritta dal noto latinista mons. Bacci , che qui viene fedelmente riportata: descrive molto bene la figura e l'opera del Padre Mariano Cordovani:
MARIANUS – CORDOVANI – E – DOM – ORD –
SERRAVALLENSIS
MAGISTER – SACRI -PALATII-PONT – MAX –
AFFABILITATE – AMABILIS –
ANIMI – NOBILITASTE – MENTISQUE – ACIE –
PRAESTANTISSIMUS
HUMANAE – DIVINAEQUE- SAPIENTIAE – DOCUMENTA
MAGNIS – DIGNA – LAUDIBUS –
EDIDIT
MULTOS – CONSILIO – ADIUVIT –
EXEMPLO – OMNES –
SUBITANEA – MORTE – CORREPTUS –
PLACIDISSIME – OBIIT –
NONIS – APRILIBUS – A - MDCCCCL
DOMINICIANI – SODALES – CAMALDULENSES –
EREMITAE
MEDIOLANENSE – A - S- CORDE – JESU – ATHENAEUM –
AC – CATHOLICI – VIRI – IUVENESQUE –
STUDIORUM – CAUSA – CUM – EO – CONIUNCTI –
GRATAE – MEMORIAE – ERGO –
POSUERE / A – MDCCCCLII –
Al ritorno della salma a Serravalle, la S. Messa venne celebrata da Mons. Giovanni Battista Montini, allora Sostituto della Segreteria di Stato, che in una splendida omelia presentò la grande figura di padre Mariano Cordovani. Quanto qui scritto, è solo una presentazione sommaria di padre Cordovani. Frutto del suo studio e della sua intensa attività culturale, di lui restano i suoi libri. Sarebbe anche utile ricordare quanti hanno scritto sul Padre Cordovani e in particolare il confratello domenicano Padre Raimondo Spiazzi, che in due grossi volumi presenta largamente la vita e l'opera di Padre Mariano. Padre Spiazzi riporta anche il testamento spirituale di Padre Mariano, che verso il termine conclude così : “intendo vivere e morire in grembo alla santa Chiesa cattolica apostolica romana, sapendo che non si è con Gesù Cristo se non si è con la Chiesa, la quale è divino magistero della verità rivelata e scuola viva di santificazione; i difetti del suo elemento umano sono corretti automaticamente e non compromettono il valore del suo elemento divino. Le anime si salvano dentro la Chiesa e per mezzo della Chiesa”
fr. Giuseppe Serrotti, O.P.
Convento S. Maria del Sasso, Bibbiena