Il compleanno di Maria
A chi non piace celebrare il suo compleanno? E’ un giorno in cui non si celebrano i successi particolari, ma si celebra il solo fatto che uno viva e che il suo esistere rechi in sé un immenso valore, lasciando da parte vittorie e fallimenti. E’ un giorno in cui si viene inondati di gesti attesi e inaspettati di bontà. E’ un giorno in cui in modo particolare si sente la vicinanza dei familiari e degli amici, di tutti quelli per cui il nostro bene è importante.
E quando tutti si radunano per festeggiare, spesso si raccontano storie, si ripercorrono le memorie, si ricordano i bei momenti vissuti insieme. A volte si tirano fuori la cronaca o l’album di famiglia, per vivere nel ricordo le bellezze del passato. Oggi tutti noi, radunati come una grande famiglia, festeggiamo il compleanno di Maria. In questa occasione leggiamo l’inizio del Vangelo di Matteo - la genealogia di Gesù. Possiamo leggere questo brano come un album o una cronaca di famiglia. In questa cronaca vengono menzionati diversi antenati di Gesù - sia i grandi protagonisti della storia, come capostipite Abramo e il re Davide, sia quelli di cui conosciamo solo i nomi.
E' una famiglia di cui storia inizia con l’obbedienza alla voce di Dio, famiglia fondata sulla fiducia nelle promesse di Dio. Maria, il cui nome chiude quel lungo elenco di nomi, è l’erede delle promesse e delle virtù dei grandi antenati. Maria è la vera figlia di Abramo, che crede nell’impossibile promesso da Dio. In quanto membro della famiglia regale che discende da Davide, ella è vera Regina, madre del Re.
Nell’elenco prevalentemente maschile c'è anche discreta ma importante presenza delle donne. Sarebbe difficile trovare un singolo tratto comune a tutte queste donne che Matteo ha deciso di inserire nell’album di famiglia. Ma possiamo dire, che tutte le donne da lui menzionate sono state chiamate a seguire la volontà di Dio in mezzo a circostanze straordinarie. Racab è una straniera che rischia la sua vita per salvare gli emissari israeliani. Tamar e Rut rischiano la loro reputazione pubblica per adempiere la legge del levirato. Betsabea accetta in silenzio il volere del re, anche se potrebbe essere accusata di averlo sedotto per assumere una posizione di potere. Anzi, di aver sacrificato il suo marito alle sue ambizioni. Tutte queste donne, ciascuna in modo suo, si mettono a rischio affinché si compia la volontà di Dio. In tal modo precedono Maria, che con il suo Fiat si dedica senza riserva alla realizzazione del misterioso disegno di Dio.
L’Evangelista Matteo, oltre a ricordarci i nomi degli antenati, ci presenta un quadro teologico di grande importanza. Egli mette la genealogia insieme al racconto della nascita di Gesù dalla Vergine. Con questo strumento letterario Matteo presenta ciò che poi diventerà una delle più importanti definizioni dogmatiche del cristianesimo: Gesù Cristo è vero uomo e vero Dio. La genealogia ci parla di Gesù come uomo, come membro del Popolo di Dio. La storia della nascita dalla Vergine ci rivela la sua identità come vero Figlio di Dio.
Allo stesso tempo Matteo ci spiega la grandezza di Maria come Madre di Cristo - Madre dell’uomo e Madre di Dio.
fr. Rafał Wedzick, O.P.
Convento S. Maria sopra Minerva, Roma