L’Incontro Fruttificante. Meditazione su Mt 13, 18-23
Ogni volta che si è pronti per raccogliere le olive che poi verranno mandate al frantoio per diventare dell’ottimo olio, naturale e allo stesso tempo fragrante, ci si prepara a un faticoso lavoro. Ma sempre una grande gioia alla fine del faticoso lavoro di coglitura.
L’esperienza di diversi anni trascorsi nel ghiaccio degli uliveti sabini mi ha un po’ aiutato a comprendere la pericope di oggi, sul senso del fruttificare. E soprattutto sulla gioia che questo produce. A rifletterci bene San Paolo ci aveva già ricordato: “la creazione geme e soffre [letteralmente: tribola] fino ad oggi. Anche noi gemiamo fino anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo” (Rm 8,23).
San Paolo richiama l’idea di un cammino di maturazione per noi uomini, apice della creazione. Infatti, dopo il peccato, in noi c’è il fomite o concupiscenza cioè la tendenza a peccare e allontanarci da Dio. Con il peccato rimaniamo sempre imperfetti e immaturi. Ma con l’aiuto di Dio e la sua grazia, possiamo lottare per resistere al peccato e alle sue tentazioni: questo è il nostro gemito, che dura tutta una piena esistenza, fino a quando non ci redimiamo.
Gesù però ci viene in aiuto e ci offre un metodo infallibile col quale vincere le tentazioni e cambiare i nostri gemiti in canti gioiosi verso Dio: è il metodo di stare sempre in ascolto e in comprensione profonda della Sua Parola. Infatti in Mt 13,23b troviamo proprio i verbi Ascoltare – Comprendere che sono le azioni che ci permettono di Dare Frutto. Quindi Ascoltare con attenzione poi Comprendere, cioè entrare con l’aiuto di Dio stesso nella intimità della sua Parola / Logos, ci permette di vivere a pieno la nostra vita. Ci permette innanzitutto di vivere degnamente e santamente da uomini. Questo grande insegnamento è stato sintetizzato mirabilmente da Mario Vittorino quando ha scritto “Quando ho incontrato Cristo, mi sono scoperto uomo”. Essere intimi della Parola e farla propria, è l’Incontro Fruttificante, che dà il trenta, il sessanta e il cento, cioè permette un cammino di maturazione integrale umano e spirituale in cui essere maturi e felici di far parte del progetto di Dio.
Gesù dolce Gesù amore
fr. Gabriele Giordano Scardocci, O.P.
Convento S. Maria sopra Minerva, Roma
Mt 13 - 18 Voi dunque intendete la parabola del seminatore: 19 tutte le volte che uno ascolta la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. 20 Quello che è stato seminato nel terreno sassoso è l'uomo che ascolta la parola e subito l'accoglie con gioia, 21 ma non ha radice in sé ed è incostante, sicché appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della parola, egli ne resta scandalizzato. 22 Quello seminato tra le spine è colui che ascolta la parola, ma la preoccupazione del mondo e l'inganno della ricchezza soffocano la parola ed essa non dà frutto. 23 Quello seminato nella terra buona è colui che ascolta la parola e la comprende; questi dà frutto e produce ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta».