L'estate di un Domenicano
Cosa fanno i frati l’estate? Questa domanda è troppo ampia! Cosa faccio io questa estate? Questa è una domanda più alla mia portata… Ormai nel pieno della stagione estiva posso riassumere la mia estate con quattro parole: pellegrinaggio, riconciliazione, riposo, giovani.
Pellegrinaggio. L’estate è di solito tempo di pellegrinaggi, e le mete preferite dal popolo di Dio sono i santuari mariani. La mia estate è iniziata con il Pellegrinaggio Domenicano del Rosario a Lourdes. La fatica del lungo viaggio in treno è ripagata dalla bellezza e dalla pace che si vive davanti alla Grotta! Questo luogo mi è particolarmente caro, forse perché ci sono venuto per la prima volta quando avevo solo 9 anni! Fare il pellegrinaggio oggi con i confratelli domenicani da un valore aggiunto a questa esperienza di fede.
Riconciliazione. In questa estate 2018 ho dedicato tre settimane all’aiuto per il ministero della riconciliazione nella bellissima basilica di S. Maria Maggiore a Roma. Un sacerdote è tale sempre e anche le confessioni possono avvenire in qualsiasi momento, se necessario, ma le grandi basiliche romane sono luoghi privilegiati e molto frequentati per accostarsi al sacramento del perdono, anche in etate.
I Domenicani svolgono questo servizio a S.Maria Maggiore dal XVI secolo per volontà del Santo Papa domenicano Pio V. Per un sacerdote amministrare questo sacramento è fonte di gioia e consolazione e tutti i disagi dovuti al caldo degli angusti confessionali sono ben sopportati per una così santa causa!
Riposo. L’estate però è anche tempo di vacanza e riposo. Per un religioso, che durante l’anno è solitamente lontano o poco presente in famiglia, è una bella occasione per passare qualche giorno con i propri cari: genitori, nonni, fratelli, nipoti… Allora il riposo si vive nella gratitudine per il dono della nostra famiglia, degli affetti dei propri cari, dell’aria e dei sapori della propria terra natale!
Giovani. Infine in estate si moltiplicano i campi per i giovani, nel mio caso collaborando con l’associazione “Opera per la gioventù Giorgio La Pira”. Nella bellezza del creato, questi giorni sono preziosi per vivere in modo più continuativo un rapporto educativo che aiuti i nostri giovani a crescere nella fede e nella maturità umana. Nella categoria “giovani” ci sono anche i frati studenti con cui al termine di questa carrellata estiva vivrò una settimana di esercizi spirituali, tempo dedicato al silenzio e all’ascolto della Parola di Dio e della Sua voce nella nostra vita.
Ecco cari lettori l’estate di un frate domenicano, il sottoscritto!
fr. Simone Tommaso M. Bellomo, O.P.
Convento di S. Maria sopra Minerva, Roma