DOMENICANI

In questa prima domenica della Quaresima e giorno della memoria di Giovanni da Fiesole, vi vorrei proporre oggi una breve meditazione sul salmo che abbiamo ascoltato.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie.

Questa preghiera del salmista risuonava nel cuore di Guido di Pietro nella la sua gioventù. Mentre Guido si apriva alla vita sulle colline toscane e nella la città prospera di Firenze, egli cercava un senso alla sua vita. Dove può andare? Che cosa può fare per trovare la sua salvezza? Non sappiamo quali opzioni si presentavano al ragazzo Guido.

Ma alla fine ha deciso di entrare nell’Ordine dei Predicatori. La risposta di Dio alla ricerca di Guido è sorprendente: Dio chiama Guido, con i suoi talenti di artista-pittore, affinché divenga un predicatore. Non un predicatore che predica con le parole ma uno che predica con le immagini.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie.

Anche noi possiamo pregare questa versetto del salmo. Questo tempo della Quaresima è un momento favorevole per pregare, forse di nuovo, questa domanda. Non dobbiamo essere sorpresi della risposta di Dio. Forse la risposta di Dio non sarà queella che ci aspettiamo. Ma Dio conosce i nostri talenti e la sua volontà prende in conto i nostri talenti.

Ricordati di me, Signore, nella tua misericordia.

La via domenicana di Guido, che adesso ha scelto di chiamarsi Giovanni, inizia con la stessa richiesta di misericordia. Nella sua professione domenicana Giovanni, prostrato con il volto versa la terra, chiede la misericordia di Dio e dei suoi frati. Umilmente, come peccatore, sa che senza questa misericordia, non può camminare sulle vie dove Dio lo ha chiamato. Le sue parole ma soprattutto le sue opere sono uno specchio di questa richiesta della misericordia. Quando Giovanni dipinge San Domenico sotto la croce negli affreschi delle celle di San Marco, non è solo la richiesta della misericordia di San Domenico che egli dipinge, ma anche la preghiera di tutti i domenicani. La misericordia di Dio è centrale nella via domenicana.

fr. Alain Arnould, O.P.Ricordati di me, Signore, nella tua misericordia.

Dunque, al pari di Giovanni da Fiesole, in questo tempo di Quaresima, siamo invitati da chiedere umilmente questa misericordia del Padre. La Quaresima è un tempo opportuno per ricordarci del nostro bisogno della misericordia di Dio e dei nostri prossimi. E' un tempo per riconoscere la nostra debolezza. Di fronte alla sofferenza del mondo e della morte, la misericordia di Dio è un fonte di fiducia e di speranza. Questa è la ragione perché anche noi siamo invitati a contemplare ai piedi della croce di Gesù.

Dio insegna ai poveri le sue vie.

Così prega ancora il salmista. Il beato Angelico s’è identificato con queste parole. Non si è accontentato di dipingere per i suoi frati, nella intimità delle celle o nel refettorio del suo convento. Egli dipinge anche pale di altare dove la gente poteva vedere le immagini della vita di Cristo e dei santi. Così gli spettatori possono imparare le vie dell’amore di Dio e i fedeli possono attingere speranza e forza alla bellezza delle sue opere. Queste sue pale sono tanti insegnamenti delle vie che Dio propone ai uomini, ai poveri peccatori, come Dio ha insegnato attraverso Gesù.

Dio insegna ai poveri le sue vie.

Come Gesù ha insegnato ai poveri, ai peccatori, ai malati e agli emarginati, anche noi siamo invitati a trasmettere la ricchezza della sua vita ai nostri contemporanei. Non possiamo gelosamente tenere la nostra fede per noi stessi. La gioia della fede si condivide. Siamo tutti chiamati a insegnare la fede, ovunque siamo, con i talenti che Dio ci ha affidato.

Cercare di conoscere le vie di Dio, ricordare la misericordia di Dio, insegnare le vie di Dio, questo era la via domenicana del beato Angelico. Questo anche potrebbe essere il nostro camino della Quaresima. La chiesa ci dona quaranta giorni per aprire il nostro cuore a questa via affinché, quando la Pasqua arriverà, possiamo essere più vicini a Gesù e al messaggio del Vangelo.

fr. Alain Arnould, O.P.
socio del Maestro dell’Ordine per l’Europa occidentale

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Salmo 25:
Fammi conoscere, Signore, le tue vie; 
insegnami i tuoi sentieri. 
Guidami nella tua verità e istruiscimi, 
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Ricordati, Signore, del tuo amore, 
della tua fedeltà che è da sempre.
Ricordati di me nella tua misericordia, 
per la tua bontà, Signore. 

Buono e retto è il Signore, 
la via giusta addita ai peccatori; 
guida gli umili secondo giustizia, 
insegna ai poveri le sue vie.