DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

La vera rivoluzione di Amoris laetitia

Nel XX secolo è avvenuta una rivoluzione straordinaria, silenziosa, sconvolgente e dolorosa: la rivoluzione dell’amore. E’ una rivoluzione a casa nostra che è in atto in questo preciso momento. Anzi è la rivoluzione stessa di casa nostra, cioè della famiglia.

Non esiste una famiglia che non sia profondamente coinvolta in questa rivoluzione onnipresente e radicale che sconvolge il nostro pianeta e - a modo di esempio - causa la separazione di circa un milione di coppie all’anno nella sola Europa. Perciò è una vera e propria rivoluzione che porta con sé vittime e progresso nello stesso momento.

Di quale rivoluzione si tratta? Per millenni erano i genitori a scegliere i coniugi per i loro figli. Dal secolo scorso l’amore sceglie le persone che si devono sposare. L’innamoramento ha preso in mano la fondazione delle famiglie. Paradossalmente è proprio il nemico per eccellenza della famiglia tradizionale che ora sceglie chi unire in coppia e in famiglia. 

Per i monarchi, i nobili, i ricchi e i poveri un fenomeno specifico poteva mettere a rischio il governo del proprio paese, il proprio stato sociale, l’aumento del patrimonio o semplicemente la sopravvivenza: l’innamoramento di un figlio o di una figlia. Ora per la maggior parte dell’umanità sembra scontato quanto solo un secolo fa per la maggior parte dell’umanità era impensabile: sposarsi per innamoramento.

christian steinerfr. Christian Steiner, O.P.Ma si tratta di una rivoluzione in due fasi. La prima fase è già compiuta almeno nel mondo occidentale: è l’amore che decide chi deve sposarsi, non più i genitori. Manca però l’attuazione della seconda fase: il governo quotidiano della vita familiare da parte dell’amore coniugale. L’amore coniugale non ha mai governato la vita in casa. Per decine di migliaia di anni era sempre il modello genitoriale a presiedere all’attuazione sia iniziale sia quotidiana della vita familiare. Infatti le espressioni “matrimonio” (da matris munus), ufficio della madre, e “patrimonio” (da patris munus), ufficio del padre, rendono bene su che cosa si è basata la famiglia tradizionale. Perciò ora l’amore tra marito e moglie è nel senso più letterale della parola “inesperto”. Non esiste nelle nostre famiglie una tradizione coniugale di governo condiviso e amorevole di vita familiare che si basa quotidianamente sull’amore tra marito e moglie. Per la massa solo da qualche decennio l’amore dovrebbe progettare l’attuazione quotidiana della vita familiare. La trasformazione è difficile e lenta, dolorosa e grandiosa. L’amore fa sposare le persone ma non sa governare la famiglia in casa. In casa governa ancora il modello genitoriale antico.

Ecco proprio in questa trasformazione epocale si colloca Amoris laetita. Con grande concretezza Papa Francesco illustra come attuare la seconda fase della rivoluzione dell’amore. Amoris laetitia spiega le caratteristiche che possono rendere l’amore coniugale capace di governare la vita a casa nostra perciò i “due capitoli centrali” sono “dedicati all’amore. (Cap. IV e V)” (Al 6). Il papa entrando a casa si immagina “al centro … la coppia del padre e della madre con tutta la loro storia d’amore” (Al 9). Così oggi dovrebbe essere. In realtà i coniugi trascurano “la centralità della loro storia d’amore” in modo spaventoso e assumono antiche comportamenti genitoriali e casalinghi. La statistica dell’economia dei baci testimonia come la loro storia d’amore scivola in periferia: se il primo anno di matrimonio i coniugi si baciano 4000 volte (al di fuori della vita intima) il quinto anno, dopo due figli si baciano … molto ma molto meno preparando così la loro separazione per mancanza di percezione amorosa reciproca.

Papa Francesco suggerisce proprio quegli elementi che fanno dell’amore nuziale l’atmosfera e l’attuazione quotidiane della vita famigliare: invita a una “pazienza intelligente” (Al 91ss), alla cura esplicita dell' “amabilità” reciproca (Al 99ss), dello “sguardo contemplativo” (Al 128 ss), del “dialogo” coniugale (Al 136 ss) e di una vita sessuale-erotica gioiosa e consapevole (Al 150 ss). La stessa coppia è anche responsabile della relazione amorosa che ognuno ha con se stesso/a attraverso il perdono verso se stesso (Al 107 ss), la cura di sé (Al 141) e del mondo delle proprie emozioni (Al 148 ss). Sono solo alcuni degli elementi presentati da Amoris laetitia che fanno dell’amore nuziale il fondamento quotidiano della vita familiare e che perciò rivelano il valore straordinario di questa lettera!

Per quanto può suonare strano ma nel XX secolo Dio “è riuscito” a liberare l’amore e le persone nella vita familiare grazie alla concomitanza di tanti fattori tipici della modernità, dell’attuazione del progetto millenario della cultura europea. Ma le famiglie “funzionano” ancora secondo un modello antico sì geniale ed efficentissimo ma finalizzato a un’altra civiltà: la civiltà della sopravvivenza nella quale l’amore nuziale e la realizzazione della singola persona non avevano voce in … famiglia. Perciò Papa Francesco quale autentico collaboratore con Dio-Amore invita “di soffermarci in modo specifico a parlare dell’amore“ (Al 89) perché “né la società in cui viviamo né quella verso la quale camminiamo permettono la sopravvivenza indiscriminata di forme e modelli del passato “(Al 32). Amoris laetitia dà voce competente ed autorevole all’amore nuziale quale immagine di Dio in famiglia per portare a compimento la rivoluzione-amore a casa nostra.

 

fr. Christian-M. Steiner, O.P.

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