DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

Respira in me

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Respira in me tu, Santo Spirito, perché siano santi i miei pensieri.

Spingimi tu, Santo Spirito, perché siano sante le mie azioni. Attirami tu, Santo Spirito, perché ami le cose sante. Fammi forte tu, Santo Spirito, perché difenda le cose sante. Difendimi tu, Santo Spirito, perché non perda mai la tua Santa Grazia.

Sant'Agostino

Vieni, e aprici gli occhi perché possiamo contemplare il mistero di Dio all’opera nella storia. Vieni, Spirito consolatore, e aprici il cuore perché possiamo conoscere come noi, grazie a te, siamo parte creativa di quel mistero. Vieni, Spirito di Cristo, e mostraci il volto di Gesù nella storia, mostraci il volto della Chiesa di Gesù. (Card. C.M. ) Tu sei il Consolatore, il fuoco dell’anima, la viva sorgente interiore. Tu sei l’Amore, divina fonte di ogni amore. Tu sei la Vita della nostra vita. Tu sei il Santificatore. Tante volte ricevuto nei Sacramenti. Tu sei la dolcezza e insieme la fortezza della vera vita cristiana. Tu sei il dolce ospite dell’anima nostra. Tu sei l’amico. A te portiamo attenzione interiore, silenzio riverenziale, ascoltazione docile, devozione affettuosa, amore forte. Vieni, o Spirito Santo. Rinnova la faccia della terra. (Paolo VI) Dio, Signore, riempi con la grazia tua benigna dei tuoi fedeli l'animo e la mente. Accendi in essi il fuoco del tuo amore. Con lo splendore dell'eterna luce, tu radunasti in una sola fede un popolo da tutte le nazioni: noi inneggiamo a te, Spirito Santo. Tu santa luce, tu sicuro porto: illumina ai credenti la Parola. Dacci di Dio retta conoscenza e gioia vera nel chiamarlo Padre. Preservaci, o Santo, dagli errori, sicché maestro non abbiamo che Cristo, credendo in lui con ortodossa fede e confidando in lui con tutto il cuore. (Martin Lutero)  …che hai invaso l'anima di Maria per offrirci la prima campionatura di come un giorno  avresti invaso la Chiesa e collocato nei suoi perimetri il tuo nuovo domicilio, rendici capaci di esultanza. Donaci il gusto di sentirci «estroversi». Rivolti, cioè, verso il mondo, che non è una specie di Chiesa mancata, ma l'oggetto ultimo di quell'incontenibile amore per il quale la Chiesa stessa è stata costituita. Se dobbiamo attraversare i mari che ci distanziano dalle altre culture, soffia nelle vele perché, sciolte le gomene che ci legano agli ormeggi del nostro piccolo mondo antico, un più generoso impegno missionario ci solleciti a partire. Se dobbiamo camminare sull’asciutto, mettici le ali ai piedi perché, come Maria, raggiungiamo in fretta la città. La città terrena. Che tu ami appassionatamente. Che non è il ripostiglio dei rifiuti, ma il partner con cui dobbiamo «agonizzare» perché giunga a compimento l’opera della Redenzione. (don Tonino Bello)

 

(rubrica a cura di fr. Vincenzo Caprara, O.P.)

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