Preghiera e accettazione
O Dio, vorrei tanto tenere le cose sotto controllo vorrei esser padrone del mio destino.
Pure so che tu dici: "Lascia che ti prenda per mano e ti conduca. Accetta il mio amore e abbi fiducia che dove ti porterò i desideri più profondi del tuo cuore saranno adempiuti". Signore, apri le mie mani per ricevere il tuo dono di amore.
Henri J. M. Nouwen
La necessità di conoscersi e accettarsi è sempre stata evidenziata dai filosofi e dagli autori spirituali; la persona umana, per essere veramente se stessa, deve auto-possedersi, sapere chi è e accogliere ciò che è. Conoscere se stessi diventa, allora, una via privilegiata per una fraternità e una sororità misericordiosa e buona, come quella dei santi, i quali scoprono mille peccati e debolezze dentro di sè, senza però mai perdere la fiducia nell’amore di Dio. Il loro sguardo, purificato dalla verità, sa così trasfigurare il volto dei fratelli e delle sorelle, persino di quelli più fragili, in cui riescono sempre a cogliere il Mistero di una Presenza, anche quando questa è nascosta dietro l’opacità di una vita all’apparenza vana. Conoscenza e amore diventano, allora, due espressioni di una stessa realtà, manifestazioni diverse di un unico movimento di accoglienza e di dono.
(rubrica a cura di fr. Vincenzo Caprara, O.P.)
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