Cosa sono io per te
Signore, che cosa sono io per te, perché tu voglia essere amato da me al punto che ti inquieti se non lo faccio, e mi minacci severamente?
Come se non fosse già una grossa sventura il non amarti! Dimmi, ti prego, Signore Dio mio misericordioso, che cosa sei tu per me? Dì alla mia anima: "Io sono la tua salvezza". Dillo, che io lo senta. Le orecchie del mio cuore, Signore, sono davanti a te; aprile e dì alla mia anima: "Io sono la tua salvezza". Rincorrerò questa voce e cosi ti raggiungerò; tu non nascondermi il tuo volto.
S. Agostino
Il desiderio di Dio è inscritto nel cuore dell'uomo, perché l'uomo è stato creato da Dio e per Dio; e Dio non cessa di attirare a sé l'uomo e soltanto in Dio l'uomo troverà la verità e la felicità che cerca senza posa. La ragione più alta della dignità dell'uomo consiste nella sua vocazione alla comunione con Dio. Fin dal suo nascere l'uomo è invitato al dialogo con Dio: non esiste, infatti, se non perché, creato per amore da Dio, da lui sempre per amore è conservato, non vive pienamente secondo verità se non lo riconosce liberamente e non si affida al suo Creatore.
(rubrica a cura di fr. Vincenzo Caprara, O.P.)
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