Inno alla santa Croce
Ci siamo affidati alla tua Croce, o Creatore dell'eternità. Tu ce l'hai data come protezione contro il nemico: proteggici con essa, o Salvatore, ti supplichiamo.
Sommo Re, per noi sei salito sulla Croce e con essa hai tolto il delitto di Adamo, prima creatura: proteggici con essa, o Salvatore, ti supplichiamo. Tu che ti sei rivelato vertice della santa fede e legno della vita degli uomini, alla tua vista il demonio fu distrutto senza potersi rialzare: proteggici con essa, o Salvatore, ti supplichiamo. Con l'apparizione della tua croce il nemico ha tremato e per il terrore di fronte alla tua gloria si è precipitato negli inferi della terra: proteggici con essa, o Salvatore, ti supplichiamo. Esultavano i cieli e si rallegrava la terra, poiché la santa Croce è apparsa come salvatrice ed illuminatrice dell'universo: proteggici con essa, o Salvatore, ti supplichiamo.
Liturgia Orientale
La croce non viene mai data da Dio ma presa dall'uomo, come conseguenza di una libera scelta fatta dall'individuo che, accolto Gesù ed il suo messaggio, ne accetta anche le estreme conseguenze di un marchio infamante. Per questo la croce non è per tutti: "Se qualcuno...", "Se vuoi..." è la formula della proposta di Gesù che è sempre diretta ai suoi discepoli e alla loro libera volontà. Un invito - chiarissimo nelle sue conseguenze - e non un'imposizione che grava su tutti. Il Signore non costringe alla sua sequela dei rassegnati, ma invita persone libere che volontariamente ed entusiasticamente lo seguano.
(rubrica a cura di fr. Vincenzo Caprara, O.P.)
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