Dammi un cuore per amarti
Dammi un cuore per amarti, dammi occhi per vederti, dammi orecchi per udire la tua voce, dammi labbra per parlare di te, il gusto per assaporarti.
Dammi l'olfatto per sentire il tuo profumo, dammi mani per toccarti e piedi per seguirti.
Tichon di Zadonsk
La vita cristiana è relazione personale con Cristo, un dialogo e un cammino con lui. Si tratta non solo di accettare il suo insegnamento, ma «di aderire alla persona stessa di Gesù, di condividere la sua vita e il suo destino, di partecipare alla sua obbedienza libera e amorosa alla volontà del Padre» «Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Mc 8,34). Il discepolo di Gesù deve assumere il suo atteggiamento filiale di obbedienza al Padre e al divino disegno di salvezza, che lo ha condotto alla croce e alla risurrezione. «Pur essendo Figlio, imparò tuttavia l’obbedienza dalle cose che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono» (Eb 5,8-9). Camminare dietro a Cristo significa camminare nella carità, avere i suoi medesimi sentimenti, amare come egli ha amato, fino a dare la vita per i fratelli. «Egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli... Figlioli, non amiamo a parole n con la lingua, ma coi fatti e nella verità» (1Gv 3,1618). Ma è impossibile amare come Cristo ha amato, se egli stesso non ama in noi; è impossibile andargli dietro, se egli stesso non viene a vivere dentro di noi. Ebbene, comunicandoci lo Spirito Santo, egli entra nella nostra esistenza e la vive con noi, sì che ogni cristiano può dire come Paolo: «Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me» (Gal 2,20). Egli perciò non rimane un modello esteriore; anzi, viene interiorizzato in virtù dello Spirito. I mezzi ordinari e certi, con cui il Signore ci assimila a sé, sono la Parola e i sacramenti, soprattutto il battesimo e l’eucaristia. «Il battesimo configura radicalmente il fedele a Cristo nel mistero pasquale della morte e risurrezione, lo riveste di Cristo... La partecipazione poi all’eucaristia, sacramento della nuova alleanza, è vertice dell’assimilazione a Cristo, fonte di vita eterna, principio e forza del dono totale di sè. Ascoltando la Parola e ricevendo i sacramenti con fede, il cristiano viene trasfigurato a immagine di Cristo; diventa sua irradiazione e riflesso speculare, come egli è l’immagine perfetta del Padre e lo manifesta nel mondo.
(rubrica a cura di fr. Vincenzo Caprara, O.P.)
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