DOMENICANI

Provincia Romana di S. Caterina da Siena

Frutti

briciole frate

Il frutto del silenzio è la preghiera.

Il frutto della preghiera è la fede. Il frutto della fede è l'amore. Il frutto dell'amore è il servizio. Il frutto del servizio è la pace.

Madre Teresa di Calcutta

Il frutto del silenzio è la preghiera: Tutti noi dobbiamo trovare il tempo per restare in silenzio e abbandonarci alla contemplazione immersi come siamo nel rumore e nella confusione.  Dio è amico del silenzio: dobbiamo ascoltare Dio perché ciò che conta  non è quello che noi diciamo, ma quello che Egli dice a noi e attraverso di noi. La preghiera è possibile in qualsiasi momento e ovunque. Benzina della nostra vita è la preghiera. Il frutto della preghiera è la fede: La fede è dono di Dio e cresce mediante la preghiera, come la speranza e l'amore: e queste sono le tre virtù principali della vita interiore. Conoscerci e credere in noi stessi significa poter conoscere Dio e credere in Dio. La conoscenza di se stessi infonde umiltà e la conoscenza di Dio infonde amore. Il frutto della fede è l'amore. La peggiore malattia dell'Occidente oggi  non è la tubercolosi o il tumore, ma è il non sentirsi desiderati, non amati,  il sentirsi abbandonati. L'unica cura è l'amore. Una volta che riusciamo a comprendere quanto Dio sia innamorato di noi,  possiamo vivere solo irradiando quell'amore. L'amore non ha senso se non viene condiviso. Ciò che conta non è quanto si fa, ma quanto amore si mette in ciò che facciamo e condividiamo con gli altri.  Amare significa anche accettare la sofferenza con gioia. Dio ama chi dona con gioia. Il frutto dell'amore è il servizio:  La preghiera attiva è amore, e l'amore attivo è servizio. Siamo tutti figli di Dio, perciò è importante condividere i suoi doni. Ci rendiamo conto che quello che facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma l'oceano senza quella goccia sarebbe più piccolo.  Il frutto del servizio è la pace:  Le opere dell'amore sono sempre opere di pace. Ogni volta che divideremo il nostro amore con gli altri,  ci accorgeremo che la pace si diffonde in due direzioni: noi stessi e loro. Dove c'è pace c'è Dio; è così che Dio tocca le nostre vite  e mostra il Suo amore per noi, riversando pace e gioia nei nostri cuori. E' soltanto Dio che ha il potere di donare e di togliere: condividiamo dunque tutto ciò che ci è stato dato, compreso noi stessi. Non ci vuole molto, può bastare un sorriso: il mondo sarebbe diverso se sorridessimo di più.  Perciò sorridiamo, siamo allegri, contenti che Dio ci ami.

 

(rubrica a cura di fr. Vincenzo Caprara, O.P.)

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