L'umiltà è il vestito di Dio
L'umiltà è il vestito di Dio. Chiunque riveste questo mantello nel quale il nostro Creatore si è rivelato, riveste lo stesso Cristo.
Isacco il Siro
L'umiltà è l'esperienza che biblicamente viene descritta come “un cuore contrito, spezzato”. Quando uno si trova in questa situazione impara a non far affidamento solo su se stesso e sulle proprie forze, che scopre insufficienti, ma a ripartire dalla potenza che Dio gli può dare. Dietro questa pedagogia dura e faticosa, in verità sta l'amore di Dio che ha inventato per gli uomini l'unica via di salvezza, che è quella cura quotidiana del crescere pian piano nell'amore, senza pensare di poter fare tutto subito. Gesù è l'esempio di un Dio che conosce la massima umiliazione (da Dio si fa uomo, si espone alla fatica, al dolore, alla sofferenza, alla morte e alla morte ignominiosa) ma lo fa per tornare a se stesso più ricco di 'amore' perché ha condiviso in tutto e per tutto il percorso dell'amato, cioè tutta l'esistenza degli uomini. L'umiltà, dunque, è lo stile stesso di Dio, che in Gesù (e ancor prima di lui e ancora dopo di lui) continua a cercare gli uomini in modo umano totalmente umano. Ecco perché Isacco il Siro può dire: “L'umiltà è il vestito di Dio. Chiunque riveste questo mantello nel quale il nostro Creatore si è rivelato, riveste lo stesso Cristo”.
(rubrica a cura di fr. Vincenzo Caprara, O.P.)
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