NOVIZIO A CHI?!?
Carissimi lettori,
siamo due novizi prossimi ormai alla professione semplice. Ci chiamiamo Massimiliano e Paolo, abbiamo rispettivamente 33 e 36 anni, e quest’anno ci siamo ritrovati al convento di Madonna dell’Arco per condividere una tappa importante del nostro percorso di vita: il noviziato.
Veniamo da terre diverse (Max dalla Toscana e Paolo dalla Puglia), abbiamo esperienze di vita eterogene anche se simili per certi versi. Massimiliano, laureato in scienze politiche, e alla ricerca della sua strada nel mondo lavorativo; Paolo, laureato in scienze religiose, insegnante IRC a Torino.
Riflessioni sulla guerra in Ucraina
A distanza ormai di più di tre mesi dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina quali riflessioni raccogliere a fronte di questa guerra nel cuore dell’Europa? Sostare e riflettere in questo momento ha una particolare importanza perché dopo la pandemia che pur continua e che ha segnato il mondo a livello globale rivelando l’interconnessione e l’esigenza di politiche comuni questa guerra costituisce un evento che rivela la regressione alla barbarie della violenza ed avrà profonde conseguenze sulla vita dell’umanità.
Una prima osservazione può meritare attenzione: questa guerra benché sia stata iniziata il 24 febbraio con una invasione ad un Paese libero senza alcuna legittimità a livello di diritto internazionale è stata preceduta da otto anni di una guerra che proseguiva dal 2014. Era iniziata a seguito dei sommovimenti in Ucraina (Euromaidan) che hanno portato ad un avvicinamento all’Unione Europa a cui seguì la rapida annessione della Crimea da parte della Federazione russa attuata con una occupazione militare e con un successivo referendum controllato dalle forze russe.